“Il decorso post-operatorio di Papa Francesco continua ad essere regolare e soddisfacente. Il Santo Padre ha continuato ad alimentarsi regolarmente ed ha sospeso la terapia infusionale. L’esame istologico definitivo ha confermato una stenosi diverticolare severa con segni di diverticolite sclerosante”. È quanto ha affermato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, nel bollettino medico quotidiano sulle condizioni di Bergoglio dopo l’intervento subito al Policlinico Gemelli domenica 4 luglio. Sono escluse masse tumorali.

Il portavoce vaticano ha, inoltre, sottolineato che “Papa Francesco è toccato dai tanti messaggi e dall’affetto ricevuto in questi giorni ed esprime la propria gratitudine per la vicinanza e la preghiera”. Dal Gemelli trapela che Bergoglio è tornato serenamente a lavoro, legge i documenti che gli sono stati inviati dai suoi più stretti collaboratori continuando a prendere decisioni come dimostrano le nomine che vengono pubblicate in questi giorni di degenza.

Confermata anche l’agenda del Papa per i prossimi mesi. Oltre gli Angelus domenicali, nel mese di luglio è in programma, domenica 25, la messa nella Basilica Vaticana per la I Giornata mondiale dei nonni e degli anziani istituita proprio da Bergoglio. Il 4 agosto riprenderanno le tradizionali udienze generale del mercoledì, ma non più all’aperto nel Cortile di San Damaso all’interno del Palazzo Apostolico, bensì in Aula Paolo VI per ovviare al cado estivo romano. In Segreteria di Stato si lavora intensamente anche all’organizzazione del prossimo viaggio internazionale del Papa, da lui stesso annunciato all’Angelus poche ore prima di recarsi al Gemelli per essere operato. Il 12 settembre Francesco sarà a Budapest per presiedere la messa conclusiva del 52esimo Congresso eucaristico internazionale. Dopo la celebrazione e fino al 15 si recherà in Slovacchia dove visiterà le città di Bratislava, Prešov, Košice e Šaštin. Al momento, come spiegano in Vaticano, non sono previsti altri viaggi internazionali per il 2021.

Intanto, sono numerosi i momenti di preghiera per la salute di Francesco organizzati a Roma, diocesi di cui è vescovo. Da quelli del Circolo San Pietro, da 152 anni il braccio operativo della carità dei Papi con l’assistenza ai poveri che vivono nella Capitale, che ogni giorno, come sua tradizione, prega per il Pontefice. A quelli della Comunità di Sant’Egidio che, nella preghiera serale a Trastevere, dedica “un posto tutto particolare all’invocazione e alla richiesta di protezione per il Santo Padre, come lui tante volte ci ha invitato a fare, affinché possa presto tornare in salute per esercitare pienamente il suo ministero di padre e pastore”. Così come si moltiplicano i messaggi di affetto da tutto il mondo. Auguri di pronta guarigione a Bergoglio anche dal presidente israeliano, Reuven Rivlin, che alle sue preghiere unisce quelle di tutto il suo popolo. Vicinanza è stata espressa, inoltre, dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rientrato in Italia dopo la visita di Stato in Francia, e il premier Mario Draghi, come trapela dai rispettivi staff, seguono con discrezione il decorso della convalescenza del Papa.

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