Alle ultime elezioni politiche, nel marzo 2018, non è risultato eletto senatore in Puglia, ma solo a causa di un ‘mero errore materiale‘ dell’ufficio elettorale presso la corte d’Appello di Bari. Quell’errore era stato riconosciuto e corretto anche dalla Giunta per le elezioni del Senato, ma l’ultimo passaggio non è mai arrivato perchè il provvedimento non viene calendarizzato per l’approvazione in Aula. Per questa ragione Michele Boccardi, candidato di Forza Italia in Puglia alle ultime politiche e già senatore tra il 2013 e il 2018, ha denunciato alla procura di Roma per rifiuto e omissione di atti d’ufficio e abuso di ufficio la presidente di Palazzo Madama Elisabetta Casellati, accusandola di inerzia perchè spetta a lei calendarizzare il provvedimento. Una denuncia che, come aveva raccontato ilfattoquotidiano.it, era già stata anticipata da Boccardi con una diffida nei confronti della seconda carica dello Stato.

In sintesi, secondo quanto denunciato da Boccardi, l’ufficio elettorale “per mero errore materiale“, ha attribuito un solo seggio invece di due a Forza Italia nel collegio plurinominale Puglia 2 e due seggi invece di uno nel plurinominale Puglia 1”. Questo ha determinato l’elezione della senatrice Anna Carmela Minuto invece di Boccardi. Dal momento della proclamazione di Minuto, il mancato senatore Boccardi ha avviato un “lungo e tormentato iter amministrativo-parlamentare” fino a che a settembre 2020 la Giunta per le Elezioni accoglieva il ricorso proponendo al Senato l’annullamento della elezione della senatrice Minuto e la proclamazione di Boccardi. Il provvedimento, però, non è mai stato calendarizzato. Boccardi dice di avere avuto da allora “una innumerevole” serie di rassicurazioni verbali sul fatto che ‘a breve’ sarebbe stata calendarizzata la discussione, seguite solo da “immobilismo“. “Nonostante sia pacifico l’errore materiale – dice nella denuncia – sono passati tre anni e la legislatura volge al termine senza che venga riconosciuto uno tra i più fondamentali diritti costituzionali, con anche un gravissimo danno erariale poiché – afferma – altrettanto pacificamente, lo Stato italiano dovrà praticamente corrispondere le indennità di parlamentare dall’inizio della legislatura, tanto alla Minuto, già dichiarata decaduta dalla giunta, quanto al sottoscritto”. Fonti di palazzo Madama interpellate dall’Ansa fanno sapere che Casellati ha più d una volta chiesto la calendarizzazione della vicenda Boccardo alla Conferenza dei Capigruppo che decide su questi temi. Una richiesta che evidentemente è caduta nel vuoto.

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