Gianluigi Paragone, ex parlamentare del Movimento 5 stelle e leader di Italexit, ha presentato alla stampa la sua candidatura a sindaco di Milano, definendola una candidatura “politica”. “Sala poteva essere il candidato del centrodestra ma lo è stato del centrosinistra – ha detto Paragone – Ma il suo profilo poteva essere la candidatura del centrodestra. E infatti il centrodestra non è riuscito in 5 anni a tirare fuori un campione a Palazzo Marino capace di diventarne il competitor. Significa che il centrodestra non vuole vincere a Milano“.

E ha continuato: “Così tirano fuori un candidato, come ho letto, parente di un banchiere che ha inzuppato il pane nel mondo finanziario e bancario è un candidato fighetto come fighetta è la Milano di Sala”. Il riferimento è a Osca Di Montigny, che potrebbe presto diventare il candidato ufficiale del centrodestra. Un nome che, ha proseguito Paragone: “Ha bisogno di una balia e di un tutor a mezzo servizio come Albertini, che si pone come tutor di un candidato che è già un perdente”. Per questo, ha concluso il leader di Italexit, Milano ha bisogno “di un progetto politico completamente diverso rispetto a quello di Sala”.

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