“Un bel brano di De Gregori dice ‘la storia siamo noi’, ‘nessuno si senta escluso'”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del suo intervento al Quirinale per la festa della Repubblica, citando un brano del cantautore italiano. Il Capo dello Stato ha quindi esortato: “Proviamo a leggere così questi settantacinque anni di vita repubblicana: da una prospettiva diversa che ci consente di cogliere i profili di soggetti che spesso sono rimasti nell’ombra, sullo sfondo. E che invece hanno riempito la scena, colmato vuoti, dato senso e tradotto in atti concreti parole come dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà. Parole che altrimenti sarebbero rimaste astratte aspirazioni”.
Politica - 2 Giugno 2021
2 giugno, Mattarella cita De Gregori: “La storia siamo noi, nessuno si senta escluso” – Video
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- 13:04 - Usa: Gelmini (Nm), 'rapporti con Italia resteranno solidi ma possibili problemi'
Roma, 6 nov. (Adnkronos) - “L’America ha scelto: Donald Trump è il quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti. È il bello della democrazia che, in questi tempi complicati, va comunque apprezzata e difesa perché è il miglior sistema possibile per governare società complesse come le nostre. Questo risultato, da alcuni sperato, da altri temuto, non modificherà la solidità dei rapporti fra l’Italia e gli Stati Uniti anche se potrà porre una serie di problemi ai nostri interessi nazionali e dunque a tutti noi". Lo afferma la senatrice di Noi moderati Mariastella Gelmini.
"In primo luogo -spiega- da un punto di vista economico perché le spinte protezionistiche di quel Paese saranno rilanciate e ciò rappresenta un potenziale rischio per le nostre esportazioni. In secondo luogo per la politica strategica e di sicurezza: già nel suo primo mandato Trump ha incalzato l’Europa e i Paesi Nato per l’aumento delle spese militari. Trump ha vinto con lo slogan ‘rendiamo di nuovo grande l’America’; adesso l’unica risposta possibile per il ‘vecchio Continente’ è far diventare ‘grande’ l’Unione europea. Da italiani possiamo confidare sul fatto che la politica estera italiana si è sempre mossa in sostanziale continuità e ha dialogato positivamente con tutti i Presidenti americani e che sotto la guida di Giorgia Meloni la nostra collocazione internazionale è rimasta salda e affidabile. Buon lavoro al Presidente eletto degli Stati Uniti e viva la democrazia”.
- 13:03 - Giustizia: Orlando, 'che si sono detti Meloni e Pinelli?'
Roma, 6 nov. (Adnkronos) - "Gli incontri tra Cdm e Vicepresidente del Csm sono una prassi così costante e diffusa che un giornale di destra, per smentirmi, cita ben due precedenti, uno del 2006 e l’altro degli anni ‘80. In entrambi i casi in un clima ben diverso nei rapporti tra Governo e Csm. Che si sono detti Meloni e Pinelli?". Lo scrive sui social il deputato Pd Andrea Orlando, ex ministro della Giustizia.
- 13:02 - Usa: Unterberger, 'con vittoria Trump Europa deve diventare adulta'
Roma, 6 nov. (Adnkronos) - "La vittoria di Trump impone all’Europa di diventare finalmente adulta: costruzione della difesa comune, superamento del principio di unanimità, una sempre maggiore integrazione sulle politiche fiscali ed economiche. E, come mi auguro, nessun cedimento o rinuncia sulla transizione ecologica". Lo afferma la capogruppo delle Autonomie al Senato, Julia Unterberger.
“Se Trump continuerà a essere quello di sempre -aggiunge- c’è ben poco di cui sperare: gradualmente l’Ucraina sarà lasciata al suo destino, verranno imposti dazi alle importazioni, andrà in soffitta qualunque impegno americano nel contrasto alla crisi climatica, verranno colpiti i diritti civili e quelli delle donne. Per l’Europa è davvero l’ultima chiamata: o impara finalmente a fare da sola o sarà l’agnello sacrificale di questo disegno".
- 13:01 - Usa: Antoniozzi (Fdi), 'felice per Trump, speriamo porti la pace'
Roma, 6 nov. (Adnkronos) - "Anche io avrei votato Trump ma avrei rispettato Harris. Siamo amici degli americani da sempre e ci auguriamo che la vittoria di Trump contribuisca, come ha promesso, a riportare la pace nel mondo. È sbagliato interpretare queste elezioni in chiave italiana. Sono elezioni americane e bisogna rispettare la volontà del popolo. Centrodestra e centrosinistra italiani non c'entrano. L'auspicio è che la nuova presidenza porti a un cessare il fuoco a Kiev e nel Medioriente". Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi.
- 12:58 - Medicina: al via congresso Siset dedicato a malattie tromboemboliche ed emorragiche
Roma, 6 nov. (Adnkronos Salute) - E' 'La passione del sapere' il tema e slogan del 28° Congresso nazionale della Società italiana per lo studio dell'emostasi e della trombosi (Siset), organismo scientifico che conta oltre 900 membri provenienti da aree specialistiche mediche, biologiche e biotecnologiche. Obiettivo dell'evento, che si apre oggi a Roma, come dichiara Valerio De Stefano, presidente Siset, è "condividere conoscenze, interessi ed entusiasmo per i progressi della ricerca su discipline come l'emostasi, per sua natura trasversale a tutte le altre discipline mediche. Passione anche per la conoscenza e la messa in atto di nuove attività di assistenza ai pazienti, improntate sempre più a un concreto ed efficace approccio multidisciplinare".
Le malattie tromboemboliche, arteriose e venose - ricorda una nota - rappresentano la principale causa di mortalità e morbilità nei Paesi occidentali. Grazie alla continua attività di ricerca, i progressi in questo campo della medicina sono stati rapidi ed efficaci, in particolare per quel che riguarda lo sviluppo di nuovi farmaci, utili nella prevenzione dell'ictus e nella terapia del tromboembolismo venoso. Nel simposio presidenziale, al quale parteciperanno prestigiosi ricercatori internazionali e italiani, si farà il punto sui fattori genetici che predispongono al tromboembolismo venoso, identificabili con le tecniche più moderne, e sulle misure di trattamento antitrombotico di tale patologia. Le malattie emorragiche congenite (come l'emofilia, la malattia di von Willebrand, le piastrinopatie) e acquisite, rappresentano poi un'altra importante sfida diagnostica e terapeutica. I nuovi studi stanno ridefinendo il presente e il futuro dei pazienti affetti da queste malattie. Durante i lavori del congresso saranno aggiornati i risultati dei trial clinici in corso della terapia genica dell'emofilia A e B e si dedicherà ampio spazio anche alla ricerca di base in emostasi e trombosi, con una serie di sessioni educazionali su temi di grande attualità, come l'applicazione dell'intelligenza artificiale e del machine learning agli studi sulle malattie emostatiche e cardiovascolari.
"Il Congresso Siset - continua De Stefano - rappresenta una grande occasione per tutti i ricercatori italiani di incontrarsi e presentare gli ultimi risultati degli studi clinici e di ricerca di base che sono condotti nei centri universitari e ospedalieri del nostro Paese". Oltre ai "prodotti della ricerca più avanzata nel settore, si offrirà l'opportunità del più ampio aggiornamento sulle principali tematiche nel campo delle patologie tromboemboliche ed emorragiche". E' inoltre prevista anche una sessione 'Siset giovani', gestita dal Gruppo di studio giovani e dedicata all'aggiornamento sul tema delle malattie infiammatorie croniche intestinali. Al termine dei lavori del congresso, previsti il 9 novembre, si svolgeranno le elezioni del nuovo Consiglio direttivo.
- 12:53 - Sostenibilità: materie prime critiche, la road map di Iren
Roma, 6 nov. (Adnkronos) - "Le materie prime critiche sono essenziali perché più di un terzo del Pil italiano dipende direttamente o indirettamente dalle materie prime critiche".
Così Luca Dal Fabbro, presidente di Iren, a margine della presentazione della 'Roadmap italiana per le materie prime critiche', evento Iren a Ecomondo 2024, per illustrare i risultati dell’ultimo studio, realizzato in collaborazione con The European House Ambrosetti, sulle strategie per sostenere la competitività industriale del Paese a partire dalle opportunità offerte, appunto, dalle Materie Prime Critiche.
Secondo l'analisi, con 1,2 miliardi di euro di investimenti, l’Italia può ridurre la dipendenza dall’estero per le materie prime critiche di quasi un terzo, generando oltre 6 miliardi di euro di valore aggiunto per la filiera al 2040.
"Dobbiamo guardare all'importazione di queste materie con grande attenzione - osserva - Il nostro sistema economico è più resiliente quando noi siamo in grado di garantire l'approvvigionamento di questi materiali che influenzano per un terzo il Pil nazionale. Iren in tutto questo si candida ad essere l'operatore principale di riferimento per il recupero dai rifiuti di questi materiali critici".
"Lo facciamo, oltre che con degli studi, siamo gli unici ad aver presentato due studi sul tema negli ultimi due anni, anche con la costruzione e l'avvio del primo impianto di recupero di materiali critici, ad Arezzo l'11 dicembre, dai rifiuti elettrotecnici. Produrremo all'anno, ad esempio, circa 200 chilogrammi di oro, una quantità importante, nickel, rame, palladio. E' un impianto che diventerà strategico e che sarà l'inizio di una nuova strategia di Iren nella raccolta, valorizzazione ed estrazione di metalli o di materiali critici che devono essere utilizzati per l'industria e la nostra manifattura", aggiunge.
Anche la finanza verde al centro dell'attenzione della multiutility. "Noi abbiamo emesso a gennaio di quest'anno un Green Bond da 500 milioni che è andato molto bene, con dei tassi molto interessanti, che ci ha totalmente soddisfatto dal punto di vista economico e riteniamo che sia uno strumento utile per finanziare la crescita di un'impresa che vuole investire nel sostenibile - spiega Dal Fabbro - Gli investitori sono sempre più sensibili ad investimenti Esg e noi abbiamo una strategia molto legata alla sostenibilità, all'economia circolare, all'economia rigenerativa. Quindi siamo assolutamente in linea e coerenti con questo tipo di investitori e l'emissione di un Bond Green ci vede oltre che totalmente coerenti con questo, anche molto interessati a sviluppare ulteriormente questo tipo di attività finanziaria".
Il Gruppo Iren è presente a Ecomondo, la manifestazione di riferimento per la transizione ecologica e l’economia circolare, fino all’8 novembre al Quartiere Fieristico di Rimini. Per l’edizione 2024 dell’evento, sono diverse le iniziative realizzate dal Gruppo Iren, a testimonianza dell’impegno verso la sostenibilità, traguardo primario del Piano Industriale al 2030. Al centro del palinsesto, tematiche come l’educazione ambientale, il riciclo dei rifiuti e le materie prime critiche, anche con l’ausilio dell’arte e della creatività.
- 12:53 - Dl infrazioni: Rojc (Pd), 'imprenditori balneari illusi, lasciati al loro destino '
Roma, 6 nov. (Adnkronos) - “Avete mentito e avete illuso prima di tutto i tanti operatori e le nostre amministrazioni comunali, facendo credere che si potesse uscire dalla legge Bolkestein. Questo decreto, che in diversi aspetti possiamo anche condividere, proietta la grande illusione della Bolkestein, che è un aspetto politico rilevante per il nostro Paese fatto di mari, coste, spiagge e turismo". Lo ha affermato la capogruppo Pd in commissione Affari europei al Senato Tatjana Rojc, nella dichiarazione di voto sul cosiddetto Dl infrazioni sul quale il governo ha posto la questione di fiducia.
“La maggioranza dei Comuni costieri italiani -ha ricordato- non ha il Piano coste" e “con questo provvedimento sono lasciate al loro destino migliaia di piccoli e piccolissimi imprenditori balneari da Nord a Sud dell'Italia, soggetti che con fatica avevano effettuato una transizione verso forme di impresa vere, strutturate”, a favore,“dei gruppi finanziari che non vedono l'ora di mettere le mani sulle concessioni. Occorrevano criteri seri e rigorosi che tenessero conto delle specificità delle coste italiane e delle diversità dei territori, criteri omogenei, ma frutto di un confronto serio con il resto del Paese, con le Regioni e con i Comuni”.
“Dalle promesse ai tristi risultati c'è proprio passato il mare ma –ha concluso Rojc- sotto forma di uno tsunami, che si abbatterà sul lavoro e sul sacrificio di 7 mila imprese e di circa 60 mila lavoratori. Il Partito Democratico sarà ovviamente e convintamente dall'altra parte”.