Hanno cercato tra le macerie per tutto il giorno e si sono concluse solo nella notte le operazioni dei vigili del fuoco per il recupero del cadavere della donna, la 59enne Giuseppina Napolitano, terza vittima dell’esplosione di una casa a Borgo di Dudda, nel comune di Greve in Chianti. La palazzina di due piani è crollata nella mattinata di giovedì, si ipotizza in seguita a una fuga di gas gpl: tra le macerie sono stati subito trovati i corpi del compagno della donna, Fabio Gandi, 59enne e dell’ex marito della donna, Giancarlo Bernardini, 64enne.

Le ricerche del corpo di Giuseppina Napolitano sono invece proseguite per tutto il giorno. Solo nella tarda serata di giovedì i soccorritori hanno individuato la salma, ma le operazione per recuperarla sono proseguite anche nella notta.

Le tre vittime, provenienti da Prato, dove risiedevano, si erano recati a Borgo di Dudda per eseguire dei lavori nell’appartamento che la coppia aveva acquistato il mese precedente, al primo piano della palazzina crollata in seguito all’esplosione. Stando ai primi accertamenti, la deflagrazione si è verificata, non appena i tre sono entrati nell’appartamento, per una fuga di gas, dovuta probabilmente al malfunzionamento di un impianto a gpl nell’unità immobiliare al piano terra, che non era abitata in questo periodo. Sulla vicenda la procura di Firenze ha aperto un fascicolo d’indagine per l’ipotesi di reato di omicidio colposo.

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