È esploso un edificio questa mattina in località Borgo di Dudda nel comune di Greve in Chianti, in provincia di Firenze. Dalle macerie sono stati estratti due corpi senza vita, mentre una terza persona è ancora dispersa. Le tre vittime rimaste coinvolte nel crollo della palazzina sono una coppia di pensionati di 59 anni residenti a Prato, e l’ex marito della donna che in quel momento si trovava all’interno dell’appartamento. Dai primi accertamenti sarebbe emerso che a causare l’esplosione sia stato un malfunzionamento dell’impianto a gpl situato al primo piano dello stabile.

Secondo quanto si è appreso, tutte e tre le persone coinvolte nell’esplosione erano nell’abitazione per sistemare delle tende. Il primo corpo ad essere estratto questa mattina era stato quello del 54enne ex marito della donna, intorno alle 16 poi è stato il turno dell’attuale compagno. I soccorritori continuano a scavare per ritrovare la 59enne, unica tra i presenti non ancora portata fuori dai resti della casa. “Anche se le cause precise e le responsabilità dell’esplosione sono tutte da accertare – spiega Roberto Laucci, presidente di Confartigianato Impianti Firenze – incidenti come questo purtroppo portano l’attenzione verso la sicurezza degli impianti a gas solo dopo che è si è verificato l’incidente”.

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