Carissimo e stimatissimo Pillon, chi le scrive è un battezzato che nel corso del tempo si è allontanato dalla Chiesa, questo allontanamento per me è fonte di pena e sofferenza interiore e io, se mi passa l’espressione, vorrei prendere il Pillon del giorno dopo, per non rimanere incinta del mio ateismo strisciante. Ho paura, ho paura di non andare in paradiso.

Ci sono delle domande che mettono in crisi il mio sincero tentativo di ravvedimento dal bieco materialismo che attanaglia la mia mente (avrei voluto scrivere spirito) e la nostra società consumistica. Vorrei che mi salvasse dall’inferno, le chiedo di rispondere a queste domande che continuano a turbarmi: risorgeranno anche i nostri corpi? Risorgerà anche la mia voglia di fare l’amore insieme al corpo? In paradiso sarà possibile fare l’amore liberamente? Ci sarà la possibilità di vestirsi in paradiso o saremo tutti nudi?

Le chiedo questo perché sono molto timido e non mi piace farmi vedere nudo nemmeno dal postino (esistono ancora i postini?), figuriamoci da Dio in persona (anzi: in TERZA PERSONA).

In paradiso sarà possibile ordinare al bar un Negroni sbagliato? Si può concepire qualcosa di sbagliato in paradiso? Le chiedo questo perché sono molto affezionato al rito dell’aperitivo che questo maledetto Covid ha messo in crisi. L’amore non è forse quella forza che rende tutto puro e lecito? In paradiso sarà ancora concepibile l’espressione “orifizio illecito”, intendendo con questo la penetrazione anale?

Ora una domanda filosofica, Camus diceva “l’uomo è la sola creatura che si rifiuti di essere ciò che è”, da questo si deduce che è nella natura dell’uomo andare contro natura, o no? L’unica cosa illecita in amore e nel sesso non è forse la violenza? La vita eterna quanto dura? Se uno si stufa dell’eternità è libero di uccidersi in paradiso?

Ora una domanda sartoriale: mi piacciono moto le sue cravatte a farfalla, i suoi “papipillon”, da che sarto si serve?

Ora una domanda che mi sta molto a cuore: al mattino tendo a svegliarmi con una bellissima erezione, se risorgessi con una spettacolare erezione, sarebbe qualcosa di sconveniente? Posso risorgere con il Panama in testa? A me piace molto il Panama e ci terrei a mantenere una certa eleganza anche in paradiso. Che cosa ne pensa della famosa battuta di Mark Twain che così recita: “Sceglierei il paradiso per il clima, ma l’inferno per la compagnia”?

Ecco, tutte queste domande che mi assillano mi hanno portato ad allontanarmi dalla Chiesa, sono veramente preoccupato, e ci terrei a prendere il Pillon del giorno dopo come le ho detto, se lei avesse la cortesia di rispondere alle mie domande, sono sicuro che troverei la forza di redimermi e di tornare ad abbracciare la Chiesa e soprattutto a farmi abbracciare dalla Chiesa.

Soffro, caro Pillon, abbia pietà di me, riporti il sacro nella mia vita, e mi dica dove trovare le sue cravattine a farfalla che trovo così deliziose.

Con la più sincera stima e un guizzo di affetto cristiano, le porgo i miei terrestri saluti. Ah, sa che partecipai al suo Family Day? Ne feci anche un piccolo film che voglio riproporre ai miei lettori, mi piacerebbe un suo parere, anche critico, al mio film.

Grazie ancora. Un abbraccio pandemico.

Articolo Precedente

Obbligo vaccinale, buco normativo esclude alcune categorie di lavoratori a contatto diretto con ospiti di strutture per persone fragili

next
Articolo Successivo

Scuola che vai, ingorgo che trovi: le zone pedonali dovrebbero essere la norma

next