Un emendamento per eliminare il condono fiscale dal decreto sostegni. È quello che annuncia Primo Di Nicola, senatore del Movimento 5 stelle e autore di Parassiti, il libro-nero dell’evasione fiscale scritto con Antonio Pitoni e Ilaria Proietti per l’editrice Paper first. “L’impietoso giudizio, dopo quello dei sindacati e di molte associazioni, della Corte dei conti e della Banca d’Italia sul condono fiscale inserito dal governo Draghi nel decreto Sostegni, conferma l’inopportunità di una misura che lancia un messaggio devastante ai cittadini. Avevo già annunciato il mio No al provvedimento e lo confermo”, dice l’esponente dei 5 stelle, confermando il suo no alla misura e riferendosi alle memorie prodotte oggi dai magistrati contabili e da Bankitalia. L’articolo 4 del decreto, come è noto, annulla le cartelle fino a 5mila euro datate 2000-2010 per tutti i contribuenti che dichiarano meno di 30mila euro, cioè la stragrande maggioranza. E rottama anche debiti che i contribuenti stavano già pagando a rate.

Per questo motivo Di Nicola annuncia di stare “depositando un emendamento per sopprimere tutti i passaggi contenuti nel decreto che fanno riferimento a questo ennesimo regalo ai contribuenti disonesti. Spero che altri parlamentari lo firmeranno”. Per il senatore questo è “l’unico modo per cercare di riparare ad un errore che toglie ogni speranza di giustizia tributaria in un paese che solo nell’ultimo anno ha registrato ben 107 miliardi di evasione, una cifra mostruosa che toglie risorse preziose alle casse dello Stato e premia i furbi che vivono alle spalle dei cittadini onesti. Siamo davanti ad una vera lesione del patto democratico tra i cittadini. E mi dispiace che il M5S si sia schierato dalla parte sbagliata sostenendo il provvedimento più ingiusto di questa legislatura. Un vero tradimento alle promesse fatte in campagna elettorale”.

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