Enrico Letta che ne pensa delle polemiche provocate dalla presenza di Matteo Renzi al Gran premio dei Bahrein? “Ieri mi sono guardato Gran premio di Formula 1 e il gran premio delle moto”, dice il segretario del Pd, prima di dribblare ogni polemica: “Siamo in Quaresima, e ho fatto un fioretto, di non farmi trascinare in polemiche. Nessuna provocazione, quando eravamo bambini facevamo i fioretti, io sono tornato bambino”. L’ex premier, dunque, preferisce non commentare l’ultima visita in Medio Oriente del leader d’Italia viva.

Dopo le polemiche scaturite per l’intervista all’erede al trono dell’Arabia Saudita in piena crisi di governo e il viaggio a Dubai, circa una ventina di giorni fa, Renzi infatti è stato avvistato al gran premio d’esordio della Formula 1. Prima immortalato dalle telecamere di Sky nel paddock, a ufficializzare la presenza dell’ex premier in Bahrein è stato il presidente della Fia, Jean Todt, con due tweet e altrettante foto insieme, una delle quali anche alla presenza del principe ereditario Salman bin Hamad Al Khalifa. Immagini che hanno nuovamente esposto il senatore di Rignano alle critiche dei social. E infatti è dovuto intervenire il suo ufficio stampa per sottolineare che il leader d’Italia viva “ha come sempre rispettato tutte le norme e martedì sarà in aula a fare il suo lavoro per intervenire sul Family Act” e “i viaggi di Renzi riguardano Renzi e non costano un centesimo al contribuente”.

Letta, però, non abbocca alla provocazione della trasmissione ‘Forrest’di Radio 1 Rai, e non interviene sulla polemica. Preferisce ricordare che domani “il Gruppo parlamentare alla Camera del Pd voterà il nuovo capogruppo. Io ho detto che per me la cosa essenziale era che fosse una donna. La cosa che mi ha molto colpito -ha aggiunto il leader dem- è i commenti e anche un pò il modo con cui in queste ore viene trattata la vicenda del confronto tra Serracchiani e Madia. Se fosse stato il confronto tra due uomini si sarebbe usato un altro tipo di linguaggio”. In un momento complicato per il Pd, l’ex premier tenta di gettare acqua sul fuoco. Soprattutto nei confronti degli ex renziani rimasti nel partito. Gli chiedono: nel Pd ci sono pezzi di un altro partito? “Non non è vero: con la scissione, che per altro io ho guardato da fuori, chi è rimasto lo ha fatto con convinzione. Siamo tutti democratici e democratiche, non ci sono ex“. Sull’inizio movimentato alla guida dei dem dopo il ritorno dalla Francia, il segretario dice: “Cosa dovevo fare? Vivacchiare? Se mi sono già pentito? No, ho fatto veramente una scelta d’amore. Alle volte in amore si fanno delle cose che sembrano irrazionali. Io l’ho fatto per l’amore per l’Italia, per la politica, che anche per il partito che ho contribuito a fondare”.

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