Sono 20.159 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, frutto di 277.086 tamponi processati. Il tasso di positività torna a salire al 7,3%, come di consueto per la domenica, giorno in cui vengono effettuati meno test. Il bollettino del ministero della Salute riporta inoltre che sono 300 i morti in un giorno. Continua ad aumentare anche il numero dei ricoverati: sono 423 in più quelli in area medica, mentre aumentano di 61 unità i posti letto occupati in terapia intensiva, per via di 232 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore.

Ieri, sabato, erano stati accertati 23.832 positivi, ma con un tasso di positività al 6,7%. Sette giorni fa, domenica 14 marzo, i contagi giornalieri invece erano 21.315, con un tasso di positività che si attestava al 7,78%. Oggi quindi la situazione dal punto di vista dei nuovi casi è migliore rispetto a domenica scorsa (succede per il quarto giorno consecutivo): sono calati i positivi accertati in assoluto e anche in rapporto al numero di tamponi processati. Il rallentamento dell’andamento dell’epidemia – evidenziato anche dal presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta – si riscontra nel confronto sui dati settimanali: da lunedì a domenica sono stati registrati 153.383 nuovi contagi, meno dei 155.934 accertati settimana scorsa. Per la prima volta nelle ultime quattro settimane, si registra un numero di casi inferiore (anche se di poco) rispetto alla precedente.

I ricoveri in area medica di pazienti Covid hanno continuato a salire, ma meno velocemente rispetto a settimana scorsa: l’incremento è stato di 2.966, contro le 3.374 dei sette giorni precedenti. La pressione sulle terapie intensive invece è rimasta costante: 1.854 nuovi ingressi questa settimana contro i 1.767 della scorsa. La curva dei ricoveri in rianimazione d’altronde è la penultima a calare, una volta raggiunto il picco. Allo stesso modo, ancora più tardi scenderà il numero dei morti: negli ultimi sette giorni i decessi sono stati 2.797, la scorsa settimana furono 2.36o.

I casi totali da inizio epidemia sono 3.376.376, i morti salgono invece a 104.942. Ci sono in Italia 571.672 attualmente positivi, con un aumento rispetto a ieri di 6.291. Di questi, 27.484 sono ricoverati nei reparti ordinari, mentre altri 3.448 si trovano in terapia intensiva. Dall’inizio della pandemia sono invece 2.699.762 i guariti e i dimessi, con un incremento nelle ultime 24 ore di 13.526.

Con 46.150 tamponi effettuati, sono 4.003 i nuovi positivi in Lombardia con il tasso di positività stabile all’8,6% (ieri 8,5%). Aumentano i ricoverati in terapia intensiva (+15, 806) e negli altri reparti (+35, 6.926). I decessi sono 90 per un totale complessivo di 29.799 morti in regione dall’inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, è sempre la Città metropolitana di Milano la più colpita con 1.094, seguita da Brescia (902), Monza e Brianza (470), Bergamo (314), Pavia (222), Como (197), Mantova (182), Lecco (144), Varese (137), Cremona (117), Sondrio (78) e Lodi (58).

Sono 2.448 i nuovi positivi in Emilia-Romagna, un numero sostanzialmente in linea con quello dei giorni scorsi, individuato però sulla base di un numero di tamponi molto inferiore (come avviene sempre nei fine settimana) a quello dei giorni scorsi. Si contano 34 morti, ma dopo molti giorni di crescita, scendono leggermente i ricoverati in terapia intensiva che ieri avevano superato quota 400. Oggi sono 396, cinque in meno di ieri. La provincia con il maggior numero di nuovi casi è Bologna (678), seguita da Modena (368) e Reggio Emilia (337). Le altre Regioni con più di mille casi sono la Campania (1.810 nuovi contagi), il Lazio (1.793), il Piemonte (1.751), il Veneto (1.586), la Puglia (1.546) e la Toscana (1.358).

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