Amadeus: voto 9 – L’esordio in questa serata finale è elegantissimo: tuxedo blu notte con cristalli neri a cascata dalle spalline, ovviamente Gai Mattiolo.

Serena Rossi: voto 10 – In una recente intervista a Ilfattoquotidiano.it ha rivelato di sognare di condurre il Festival, un giorno, e a vederla così padrona della scena sul palco dell’Ariston è decisamente pronta. Dai look sbarazzini di Mina Settembre, è passata all’eleganza sopraffina di Giorgio Armani. Questo abito bustier grigioverde con corpetto a fantasia geometrica-floreale nera è innovativo, raffinato, diverso e ultra chic.

Ghemon: voto 5 Rispetto a quanto visto le scorse serata, questo look è decisamente meglio. Il completo color borgogna è ok, ma la camicia nera sbottonata con la canotta bianca in vista decisamente no.

Federica Pellegrini: voto 5 – Direttamente dagli anni ’80 con furore. Per non parlare della frangetta in stile Alessia Marcuzzi.

Zlatan Ibrahimovic: voto 7 – Ibra torna in bianco (ed in Disquared2) stasera ed è decisamente uno dei suoi look migliori. Smocking con giacca bianca con profili neri e all’occhiello un fiore d’organza, sempre nero. Il secondo look potrebbe averlo preso tranquillamente dal guardaroba di Amadeus: un altro smoking, ma con giacca di velluto nero tempestata di cristalli. Poi il gran finale: un semplice, semplicissimo, smoking nero. E quasi quasi ci dispiace che se ne vada.

Ornella Vanoni: ha vinto tutto – Anche solo per i sandali neri a infradito con fiocco alla caviglia e tacco dorato. A 86 anni. Che donna, che stile, che classe! Quando apre bocca (non per cantare) ne ha per tutti. Elegantissima con un vestitino (Dior) nero con scollo a barchetta, maniche a tre quarti, cinturina di pelle in vita e gonna ampia.

Orietta Berti: voto 5 – Che fine hanno fatto i look grintosi e stilosissimi delle scorse serate? Cos’è questa sottospecie di kaftano beige/dorato con paillettes e perline sullo scollo? Argh! Se non fosse che le paillettes sono alquanto scomode, sarebbe una perfetta tappezzeria da divano. Anni ’50. Orietta, però ti vogliamo bene!

Giovanna Botteri: voto 8 – La giornalista è splendida, va detto. Lei, che ha difeso e rivendicato i suoi look “scapigliati” durante i collegamenti dalla Cina, in piena pandemia, con tutti i telegiornali Rai, a qualsiasi ora nonostante il fuso, ora mette tutti a tacere con questo impeccabile tailleur Giorgio Armani di velluto nero con giacca in pailles ton sur ton, una lectio magistralis di power dressing. Racconta la sua esperienza di cronista inviata in giro per il mondo e ammalia il pubblico.

Achille Lauro: voto 9 – Alla fine ha scelto di interpretare semplicemente se stesso, mettendo a nudo le sue ferite. Il completo doppiopetto in velluto fucsia di Gucci è stupendo, che ve lo dico a fare.

Gaia: voto 1 – Una sola domanda: perché? Come rovinare un tubino nero: riempiendolo di frange bianche in ordine assolutamente casuale. Il risultato? La versione spennacchiata di uno di quegli ombrelloni esotici. Ma anche un po’ sono salita nella soffitta della nonna e mi sono rimaste addosso le ragnatele. Anche questo look è Ferragamo, una vera delusione.

La Rappresentante di Lista: voto 10 – Ma woow! Dopo l’esplosione di colori dei giorni scorsi, ecco un total withe, il colore che contiene in se tutti gli altri. La firma è quella di Pierpaolo Piccioli per Valentino e si riconosce al primo colpo d’occhio, non solo per il volume maxi dell’abito principesco di Veronica. È un Valentino Haute Couture di taffetà e tulle plissè, dalla lunghezza estremizzata, della collezione ‘Of Grace and Light’. Decisamente sul podio dei best look di questo Sanremo 2021.

Irama: inclassificabile – È lo stesso look da tre giorni, ma non è certo colpa sua.

Maneskin: voto 9 – I loro look si confermano tra quelli che restano impressi nella memoria (vedi il corsetto citato anche da Tecla Insolia). Tutto merito della combinazione magica tra la creatività dello stylist Nick Cerioni e Etro. Questa sera tutine effetto nude con grandi foglie argentate ricamate. Trucco pesante e capelli al vento. Rockstar nell’animo.

Gio Evan: voto 4 – Chignon/codino alla Ibrahimovic, ma anche stessa giacca e camicia bianca. Quasi (quasi) ci fa rimpiangere il completo multicolor con bermuda delle altre sere.

Arisa: voto 6 – Decisamente meglio, ma questo total look in color carne effetto nude non va oltre la sufficienza. L’abito d’organza di Atelier Emé con drappeggi non valorizza appieno le sue forme ma la sua voce fa passare tutto in secondo piano. Bello invece il collier a chiodo di Cartier, le pump rosse e i capelli finalmente sciolti.

Fiorello: voto 9 – Il debutto in questa finale è con giacca di ecopelle rosso fuoco con frange e bandana al collo: l’omaggio è, chiaramente, a Little Tony. Riuscitissimo. Tolta la giacca, resta il classico, magistrale, smoking nero di Giorgio Armani.

Fedez e Francesca Michielin: voto 8 – Entrambi coerenti con lo stile sfoggiato in queste sere: per lei long dress morbido, azzurro, con maniche a sbuffo d’organza e corpetto decorato di perle e cristalli, sempre Miu Miu. Lui invece continua con le fantasie di Versace, questa volta anche sulla giacca: o la ami o la odi.

Ermal Meta: voto 8 – È attualmente il primo in classifica e il suo look non poteva che essere a prova di “foto ricordo” per gli annali. Completo total black con giacca damascata ton sur ton con gli orli impreziositi da una fila di cristalli, gli stessi presenti anche sul colletto della camicia.

Francesco Renga: voto 9 – Elegantissimo anche lui, questo completo nero con pioggia di cristalli sul bavero della giacca ci piace assai.

Tecla Insolia: voto 6 – Vedi alla voce Maneskin serata cover. Ecco che torna il corsetto con la camicia (o meglio, in questo caso il vestito) di seta bianca, dal taglio ottocentesco. Look un po’ gothic chic, non entusiasma.

Colapesce e Dimartino: voto 8 – Look un po’ anni ’80 come le sonorità del loro brano. Questa sera largo ai tessuti traslucidi: completo grigio perla con camicia e inserti rosa per l’uno, pantalone grigio con camicia in lurex color ottanio per l’altro.

Malika Ayane: voto 7 – È difficile sbagliare con un total look Armani, eppure questo è quello che meno ci è piaciuto tra quelli che ha sfoggiato in queste serate. Pantalone a sbuffo con paillettes e giacca con collo alla coreana tempestata di baguettes ton sur ton. Capelli raccolti in un rigido chignon con tre “palline” e smoky eyes ancora una volta alla Lady Gaga. La vera chicca sono le scarpe, anch’esse scintillanti.

Madame: voto 8 – Ieri era una madre, la madre della sua voce, oggi è una sposa con un raffinato tuxedo di Dior di un bianco caldo tempestato di perline. Fa il suo ingresso con il viso coperto dal classico velo di tulle bianco: è decisamente una delle rivelazioni di questo Festival.

Annalisa: voto 5 – Era dai gloriosi tempi di Britney Spears che non si vedeva su un palco un minidress arricciato con orlo sfrangiato con volant. Il colore le sta davvero bene, il problema è il modello. Per non parlare dei sandali incrociati sul polpaccio alla schiava, di cui già parlammo.

Random: voto BOH – Quando i riflettori lo puntano abbaglia, letteralmente. La cosa dei brillantini gli è sfuggita di mano, è accecante. Si sono viste di sfuggita delle colate di colore fluo alla Pollock sul completo argentato, non sarebbe neanche male se solo si riuscisse a guardarlo senza dover strizzare gli occhi.

Max Gazzé: voto indefinito – Orsù, chi è costui? A furia di vederlo nei più svariati travestimenti, da Leonardo a Dalì, questo ragioniere occhialuto è una faccia sconosciuta. Giacca e cravatta da cerimonia con i parenti, ma anche riunione in ufficio. Poi rivela la maglia di Superman sotto la giacca e lo riconosciamo subito.

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