Il consiglio comunale di Genova nega la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, il ricercatore egiziano studente dell’università di Bologna in carcere in Egitto da oltre un anno con l’accusa di propaganda per fini terroristici. Seguendo l’esempio di altre città italiane come Bologna, Milano, Napoli e Bari, una mozione presentata dalla lista Crivello (centrosinistra) chiedeva al consiglio comunale genovese “una forte presa di posizione politica” e la “concessione della cittadinanza onoraria” per Patrick Zaki, vittima, secondo i proponenti, di una chiara “violazione dei diritti della persona“. La mozione è stata bocciata: il no è è arrivato dalla maggioranza di centrodestra, mentre centrosinistra e M5s hanno votato a favore.

Il sindaco Marco Bucci al Secolo XIX ha sottolineato che non c’è “una posizione pregiudiziale contro l’attribuzione della cittadinanza onoraria di Genova a Patrick Zaki, ma in questo momento non abbiamo elementi di conoscenza sufficienti sulla sua vicenda e non ci sono legami particolari con Genova”. “Si tratta di una vicenda che non abbiamo approfondito” aggiunge il capogruppo di Cambiamo! Mario Baroni. Per la capogruppo della Lega Lorella Fontana “in questo momento ci sono questioni più importanti “. “Il voto del consiglio comunale di Genova contro la concessione della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki è inspiegabile e rappresenta una ferita per la città – commenta Filippo Sensi, deputato del Partito democratico – Una brutta pagina, nonostante la battaglia civile della opposizione”. Critica sull’accaduto anche Raffaella Paita, deputata (ligure) di Italia Viva: “È grave che il consiglio comunale di Genova abbia negato la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, detenuto ingiustamente da un anno in Egitto. Un brutto segnale da parte delle istituzioni genovesi”.

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