Permettere anche ai bambini rifugiati di poter tornare a scuola in un periodo in cui la pandemia di Sars-Cov-2 ha allargato le disuguaglianze sociali e peggiorato le condizioni di vita di tanti minori che già vivevano situazioni delicatissime in contesti estremi. È questo l’obiettivo della nuova campagna “Fantastica Routine” organizzata dall’UNHCR, aiutando 700mila bambini rifugiati a tornare a scuola, con una donazione al 45588. I fondi raccolti serviranno per ricostruire 4000 scuole nel Sahel, che sono andate distrutte o sono chiuse a causa di conflitti, degli effetti dei cambiamenti climatici e dell’emergenza coronavirus. Tra i testimonial dell’iniziativa di solidarietà c’è l’attrice Cecilia Dazzi che ha supportato la campagna con un video-appello per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importante tema dell’istruzione gratuita e di qualità per i bimbi che fuggono da guerre e violenze. “L’epidemia di Covid-19 ci ha obbligati per molti mesi a stare in casa e ha lasciato segni e conseguenze talvolta radicali negli stili di vita di tutti noi” dice Dazzi al Fatto.it. “Siamo passati da una vita spesso troppo frenetica dove ‘non ho tempo per fare altre cose’ a un lungo periodo di ‘immobilità’ in cui abbiamo riscoperto l’importanza del tempo. Anche ai bambini e ai ragazzi sono stati chiesti dei grandi sacrifici tra cui rinunciare alla scuola, importante per il loro bisogno di apprendimento ma anche principale luogo dove poter socializzare e confrontarsi con amici e compagni di scuola, con effetti negativi sulla loro salute”. Per molti di loro la scuola non svolge solo la funzione di istruire ma è anche un rifugio, un luogo sicuro lontano dai pericoli e dallo sfruttamento.
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