Il giocatore dei Brooklyn Nets, Kyrie Irving, ha comprato una casa alla famiglia di George Floyd, l’afroamericano morto a maggio 2020 a Minneapolis, dopo che un agente di polizia bianco ha premuto il ginocchio sul suo collo per quasi nove minuti. Una morte che scatenò la protesta del movimento Black Lives Matter e che impressionò anche Irving, tanto che si unì al movimento e si rifiutò di partecipare alla “bolla” di Orlando, un autoisolamento al termine del campionato Nba che secondo il giocatore avrebbe tolto agli sportivi la possibilità di parlare dell’accaduto e ribellarsi. A rilevare l’acquisto della casa da parte del difensore dei Brooklyn Nets è l’ex giocatore Nba, Stephen Jackson, molto amico dei Floyd, che quest’estate si sarebbe preso la responsabilità di vegliare sulla figlia di George, Gianna: “Sta ricevendo così tanto amore, non solo da noi, ma da persone in tutto il mondo che stanno mostrando il loro sostegno”, ha spiegato Jackson, “Kyrie Irving ha comprato loro una casa. Il manager di Lil Wayne gli ha comprato una Mercedes, e Barbra Streisand ha dato loro delle azioni della Disney“.

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