Il rapporto tra padri e figli maschi è sempre complesso. Ce lo insegnano già i miti greci: Crono evira il padre Urano, su istigazione della madre Gea, Edipo volente o nolente conferma il suo destino, uccide Laio e sposa sua madre Giocasta.

In qualche misura dobbiamo sempre uccidere il padre, dobbiamo sempre essere uccisi dal figlio.
Ci sono padri “facili da uccidere”, ma ci sono padri importanti, ingombranti che sono amati e avversati. Da questo confronto, se vissuto nel modo giusto, nascono belle cose.

Carlo è giornalista e scrittore, suo padre è Renzo Piano, uno dei più grandi architetti al mondo. Partono insieme su una nave oceanografica della marina militare per un viaggio di otto mesi che li porterà a rivedere anche molte delle opere realizzate, in cerca di Atlantide, un’Atlantide che non importa se c’è, l’importante è cercarla. I due dialogano, discutono, tacciono assieme. Un duetto profondo, intelligente, raccontato con penna felicissima da Carlo, con le frasi del padre distinte anche nel colore, blu. C’è il mare, c’è l’architettura, c’è il loro rapporto. Un libro bellissimo, vince il mio personale campionato all’ultima giornata: Atlantide.

Altro padre assai ingombrante era Tiziano Terzani, che ho conosciuto bene. L’ho anche visto col figlio Folco, e devo dire che, pur volendo bene al padre, stavo con il figlio in certe discussioni. C’era già stato un grande libro autobiografico, “Un altro giro di giostra”, uscito in marzo con un successo immediato, ma mancava la sua storia personale prima di diventare giornalista famoso.

Il figlio intervistò il padre per un mese, un’ora al giorno. Tiziano era malato, parlare lo affaticava. Da queste sbobinatura Folco trasse un libro formidabile, 480 pagine che raccontano la lunga ricerca della verità, dentro e fuori, di quest’uomo che negli ultimi anni era diventato un riferimento per un certo mondo di persone anch’esse in cerca. Credo che scriverlo sia stato fondamentale anche per il figlio, anche lui un idealista impegnato, ma giustamente diversissimo dal padre.

Oggi con grande generosità di moglie e figlio, e anche dell’editore, Folco lo ha ridotto molto e lo rende scaricabile gratuitamente. Redux, un’operazione che spesso migliora i libri e Terzani ha molto da dire anche alle generazioni che non lo conoscono. Bravo Folco, “La fine è il mio inizio” di Tiziano Terzani (scaricabile gratuitamente dal sito www.tizianoterzani.com e www.vicinolontano.it).

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