Erano e sono in vigore lockdown e coprifuoco, ma questa non ha impedito ad alcuni di festeggiare “illegalmente” l’arrivo del 2021. Le forze di polizia hanno controllato 64.855 persone, delle quali 1.347 sanzionate amministrativamente e 16 denunciate per aver violato gli obblighi di quarantena. Sempre ieri, fa sapere il ministero dell’Interno, i controlli hanno riguardato anche 11.841 tra esercizi ed attività commerciali con 67 titolari sanzionati e 21 provvedimenti di chiusura. Diversi gli episodi di feste illegali. Uno arriva dalla capitale, gli altri dalla Lombardia.

La polizia ha scoperto una festa di Capodanno in un albergo al centro di Roma. All’arrivo degli agenti, intorno alle 22.30, sono state trovate 27 persone che ballavano e cenavano. I partecipanti verranno multati. Non si conoscono altri particolari del party. A differenza di quanto avvenuto nella regione più colpita in termini di contagi e vittime.

Nel Bresciano è andata in scena una festa e in questo caso immagini e video sono finiti sui social. Gente che ballava senza mascherine, brindisi e musica ad alto volume con dj e vocalist. Secondo quanto riporta l’Ansa il party si è tenuto in un un resort di lusso di Padenghe sul Garda. La notizia però è stata postata prima della mezzanotte del 31 dicembre sull’account Facebook di Selvaggia Lucarelli. I video dei presenti sono però finiti sui social nonostante su ogni tavolo del ristorante la proprietà avesse lasciato un biglietto che chiedeva “vista l’attuale situazione di non divulgare foto e video sui social”. Contattato dall’Ansa l’albergo ha replicato: “Stiamo vedendo cosa sia accaduto“. “Abbiamo organizzato un pranzo che si è protratto a lungo per i nostri ospiti fino a sera e qualcuno, a causa di qualche bicchiere di troppo, ha esagerato – ha spiegato all’Ansa, Ivan Favalli direttore del resort – Tornassi indietro non lo organizzerei più, perché viste le polemiche non ne è valsa la pena anche se stiamo facendo i salti mortali per portare avanti l’attività. C’erano un centinaio di clienti, per lo più giovani, e abbiamo fatto questo pranzo lungo per evitare la cena in camera che non avremmo potuto gestire”, spiega Favalli. “Capisco la rabbia delle persone che hanno visto i video e che hanno trascorso la giornata a casa in zona rossa. Abbiamo provato ad intervenire in situazioni particolari, ma non è nemmeno facile imporsi con clienti che pagano tanto”. “Tutti i 126 ospiti del resort presenti ieri saranno multati per non aver rispettato le norme anticovid dell’ultimo Dpcm” ha spiegato Massimo Landi, comandante della Polizia locale – Stiamo valutando anche eventuali verbali per il titolare dell’attività”.

A Milano sono 30 le persone sanzionate per violazioni al divieto di assembramento: 12 persone sorprese a festeggiare senza alcuna precauzione in un residence in via Calvino, e che intorno alle 3 e mezza hanno suscitato le proteste di alcuni vicini e altre 18 trovate in un appartamento in affitto in via Pontaccio, e dove verso le 5.30 è scoppiata una lite facendo accorrere la polizia. Più di 50mila euro di multa per la festa clandestina che circa 130 persone – tutte di nazionalità cinese – avevano organizzato sino alle 21 di ieri sera in un ristorante ai margini di Chinatown, in via Zipoli a Prato. A quell’ora sono intervenuti 36 agenti di polizia, guardia di finanza e polizia municipale, che hanno bloccato e sanzionato il maxi assembramento: 400 euro di multa ciascuno per aver violato il dispositivo del Dpcm che regola le norme anti-Covid. Alcuni degli agenti che hanno partecipato al blitz confermano che le persone all’interno del locale stavano cenando e festeggiando al momento in cui sono arrivate le pattuglie. Al titolare è stata contestata la violazione delle norme anticontagio e oltre alla multa di 400 euro l’uomo si vedrà notificare dalla prefettura il provvedimento di chiusura del locale. L’intervento – spiega in una nota la questura – era scattato dopo alcune segnalazioni arrivate dai cittadini insospettiti dall’alto volume della musica e dalla presenza di numerose auto parcheggiate nei dintorni del ristorante.

Poco dopo la mezzanotte in un appartamento alle porte di Latina, sette giovani, tutti tra i 20 e i 27 anni, hanno trasformato una cena in una vera e propria festa danzante con schiamazzi e musica. L’intervento dei poliziotti, avvenuto su segnalazione di un cittadino, ha posto fine alla festa abusiva. Tra loro anche due pregiudicati. A Bologna, in via Turati, sono stati multati una quindicina di ragazzi, tra cui cinque minorenni, che avevano allestito una festa in un appartamento. A Firenze 14 persone denunciate che si erano riunite in una festa privata, organizzata in un’abitazione nel centro.

Sventato invece rave party di fine anno in un’area industriale dismessa di Nichelino, nell’hinterland Torinese. I carabinieri hanno fatto saltare i piani a chi aveva già organizzato la festa, intervenendo sul posto e non dando neanche il tempo ai ragazzi di piazzare mixer e casse. Tre giovani sono stati denunciati dopo che avevano tagliato la rete di recinzione della struttura che avrebbe dovuto ospitate la festa. Poi i lampeggianti accessi delle cinque pattuglie intervenute sul luogo hanno fatto da deterrente per chi aveva raccolto l’invito sui social.

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