“Fin dall’inizio della pandemia di coronavirus l’Oms ha fornito informazioni concrete e orientamenti scientifici che avrebbero dovuto essere la base per una risposta globale coordinata”. Ma “queste raccomandazioni non sono state seguite, alcuni Paesi continuano a rifiutare i fatti e a ignorare la guida. E quando gli Stati vanno nella loro direzione, il virus va in ogni direzione”. Si apre con le parole durissime del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres il vertice virtuale delle Nazioni Unite sulla pandemia, con l’obiettivo di fare pressione per un’azione globale che affronti l’emergenza e le sue conseguenze senza precedenti su società, economia, lavoro e viaggi. Al summit, in programma oggi e domani, partecipano con video registrati circa 100 capi di stato e di governo e ministri dei paesi membri. Per l’Italia ci sarà il messaggio del premier Giuseppe Conte. Una sessione speciale di alto livello, ha detto il presidente dell’Assemblea Generale, che è “un momento storico e un test per il multilateralismo” che “sarà definito dalla nostra azione collettiva su una delle questioni più critiche del nostro tempo”.

Per quanto Guterres sottolinei quanto le raccomandazioni dell’Oms non siano state seguite in tutto il mondo, va detto però che nei mesi – specialmente nelle prime settimane della crisi sanitaria – si sono moltiplicate le critiche e le polemiche sull’Organizzazione mondiale della sanità, dagli errori di valutazione alla mancanza di chiarezza su linee guida fino alle giravolte sull’utilizzo delle mascherine. Nel suo intervento il segretario generale dell’Oms ha sottolineato come “l’impatto sociale ed economico della pandemia di coronavirus” sia “enorme e in crescita”, e ha aggiunto come “grazie al duro lavoro e alla dedizione di scienziati e ricercatori di in tutto il mondo i vaccini potrebbero essere disponibili entro le prossime settimane e mesi”. Ma, avverte, “non illudiamoci, un vaccino non può annullare i danni che si estenderanno negli anni, anche nei decenni a venire“. Guterres ha ribadito di aver “ripetutamente chiesto che un vaccino per il covid sia un bene pubblico globale disponibile per tutti, ovunque”, sottolineando che “la povertà estrema sta aumentando. Affrontiamo la più grande recessione globale degli ultimi otto decenni”, ha detto il segretario generale dell’Onu, e ricordato che “il sistema delle Nazioni Unite è mobilitato a sostegno dei paesi per affrontare i devastanti aspetti socio-economici, umanitari e dei diritti umani di questa crisi”.

Con la pandemia, “per la prima volta dal 1945 il mondo intero si confronta con una comune minaccia, indipendentemente da nazionalità, etnia o fede. Ma mentre il coronavirus non discrimina, i nostri sforzi per prevenirlo e contenerlo lo fanno”. Per questo, ha aggiunto Guterres, “la pandemia ha colpito più duramente i più poveri e vulnerabili delle nostre società, sta avendo un impatto devastante sulle persone anziane, su donne e ragazze, sulle comunità a basso reddito, su emarginati e isolati”.

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