Nuova giravolta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’utilizzo delle mascherine nella lotta al coronavirus. Dopo aver inizialmente negato, tra le polemiche, la loro utilità, l’Oms ha fatto marcia indietro e ora ha stilato nuove linee guida in cui raccomanda a tutti – non più soltanto il personale sanitario e agli infetti, come aveva detto finora – di indossarle sempre in pubblico. Un cambio di opinione che, come ha spiegato il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, è dovuto all’acquisizione di nuove evidenze scientifiche che dimostrano come le mascherine possano costituire una “barriera per i droplets, le goccioline potenzialmente infette”.

Le nuove linee guida sono contenute in un documento illustrato da Ghebreyesus nel consueto briefing sull’andamento della pandemia nel mondo. Il direttore generale ha ribadito che “le mascherine da sole non vi proteggeranno contro il Covid-19“, spiegando che queste linee guida”sono un aggiornamento di quello che diciamo da mesi”, ovvero che “alla luce della situazione attuale, l’Oms raccomanda ai governi di incoraggiare l’uso delle mascherine dove c’è un’ampia diffusione del virus e la distanza fisica è difficile da mantenere, come i trasporti pubblici, i negozi o in altri ambienti sia chiusi che all’aperto particolarmente affollati“. Molti Paesi, tra cui l’Italia, avevano però già adottato questa norma in autonomia.

Inoltre, le persone di età superiore ai 60 anni o con problemi di salute “dovrebbero indossare mascherine mediche – è la raccomandazione dell’Oms – quando si trovano all’esterno e non possono mantenere la distanza sociale”. Tutti gli altri “devono indossare mascherine di tessuto a tre strati“. Nelle nuove linee guida, pubblicate oggi, ci sono anche tutte le istruzioni per fabbricarle in casa. Si tratta di indicazioni per realizzare mascherine in tessuto, con dettagli sugli strati e i materiali da utilizzare.

Ma l’Organizzazione mondiale della sanità ha fatto riferimento pure ai fatti di cronaca di questi ultimi giorni, rivolgendosi ai manifestanti scesi in piazza dopo la morte negli Stati Uniti di George Floyd durante un arresto e ricordando la necessità di proteggere se stessi e gli altri dal virus SarsCov2. “Abbiamo di sicuro assistito a molta passione questa settimana, con gente che ha sentito il bisogno di uscire ed esprimere i propri sentimenti. Chiediamo loro di ricordare che è necessario proteggere se stessi e gli altri”, ha detto la portavoce dell’Oms Margaret Harris. Quindi, un monito: “Non è finita. Non sarà finita fino a quando non ci sarà più il virus in nessuna parte del mondo“, ha concluso Harris ricordando come l’epicentro della pandemia sia al momento in paesi dell’America Centrale, del Sud e del Nord America.

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