Devo ringraziare Rai2 e soprattutto la trasmissione Detto Fatto con Bianca Guaccero perché mi hanno offerto l’occasione per fare una lezione di educazione civica con i miei alunni. Sì, avete letto bene.

Settimana scorsa ho mostrato ai miei ragazzi (che l’avevano già visto, tra l’altro) il video della “spesa sexy” dove la pole dancer Emily Angelillo, in minigonna di pelle e tacchi alti, spiega come comportarsi al supermercato, sia spingendo il carrello con la giusta postura sia raccogliendo i prodotti dagli scaffali in maniera “intrigante” ed eventualmente da terra, con le gambe chiuse per non “rendere la situazione più volgare”.

Quel video è stata l’occasione per riflettere con dei ragazzi di dieci anni sulla comunicazione, sulla televisione ma anche sul ruolo della donna, sul corpo, sull’atteggiamento dei maschi. Quegli scandalosi minuti sono prezioso materiale per educare. Il dibattito nato tra i miei alunni è stato più utile di qualsiasi altro commento ascoltato in questi giorni. Vi riporto qualche riflessione cambiando i nomi (chiaramente) dei protagonisti.

Agnese: “La ballerina è stata una stupida a sottomettersi a fare queste sceneggiate. Il vero problema è che quelle immagini hanno fatto il giro dei social”.

Maria: “Con quel video si sono presi gioco di tutte le donne ma soprattutto di quella ragazza con il vestito verde che ripete quello che ha fatto la modella. Io comunque se vedessi una fare la spesa così la riterrei solo ridicola”.

Giulia: “Maestro, c’è solo una parola per definire tutto ciò: cringe!”.

Dario: “Oltre ad aver preso in giro le femmine hanno offeso noi maschi perché hanno fatto passare l’idea che siamo tutti maialoni che guardano solo il corpo delle donne e non la loro testa”.

Marco: “Tutto ciò è ridicolo perché quella donna ha preso dei soldi per fare questa sceneggiata”.

Gianni: “Mi piacerebbe sapere qual era lo scopo di questo video”.

Nicola: “E’ assurdo. Quella ragazza non si è resa conto ma si è rovinata la reputazione“.

Luci: “Se fossi passato in quel momento al supermercato con quella ragazza così avrei provato vergogna”.

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