Il Covid 19 è entrato nella vita di ciascuno di noi, anche dei bambini. Perfino i più piccoli si sono ritrovati ad avere a che fare con la mascherina, con il distanziamento, con l’impossibilità di abbracciare i nonni. E come sempre i bambini si sono fatti delle domande. Come rispondere ai loro perché? A dare una mano agli insegnanti, alle mamme e ai papà ci hanno pensato alcune case editrici. Ecco una selezione dei libri usciti fino ad ora.

“Laila e il coronavirus” (di Nicole Vascotto, Scienzaexpress) Tutto è nato da un post su Facebook, creato quasi casualmente per spiegare il Coronavirus ai più piccini. Diventato virale in breve tempo, l’autrice ne ha tratto un libro che tocca tematiche sociali.

Laila ha quattro anni, forse cinque, è curiosa e sempre in movimento. Un giorno le capita di non andare alla scuola dell’infanzia e la mamma le spiega che è perché è arrivata una nuova malattia: il coronavirus. Laila non si fa prendere dalla paura e ci racconta che cos’è, come si propaga, quali sono le paure che genera in tutti noi e quali i rimedi per non infettarsi. Con poche e semplici frasi, il libro spiega cosa sia il virus, che comportamenti bisogna tenere e la pazienza che bisogna portare per far sì che tutto passi.

“Guida galattica al coronavirus” – È un libro realizzato grazie all’unione di forze di quattro musei per l’infanzia (Muba, Explora, Children’s Museum Verona e La città dei bambini e dei ragazzi). È una guida gratuita e scaricabile sul sito del Muba, per spiegare ai bambini e alle loro famiglie questo “microbo venuto da lontano” che sta cambiando le abitudini di tutti, ponendo l’accento sulla prevenzione, a partire dai piccoli gesti di ogni giorno.

La “Guida galattica” è un progetto che parte dall’Italia ma che raggiungerà l’Europa. Le illustrazioni riempiono l’intera pagina e, in maniera molto grafica e stilizzata, raccontano la nascita e la conformazione del coronavirus: la provenienza, i sintomi, la forma, la velocità di diffusione, le conseguenze, i comportamenti da seguire.

“La nostra partita” (di Marco Cattaneo, Rizzoli)Quella contro il corona è una partita strana: non l’avremmo mai voluta giocare e non sappiamo quanto durerà. L’avversario è forte e aggressivo, e per batterlo servono sacrifici, determinazione e coraggio. Ma dare un calcio al virus è possibile, basta combattere uniti e seguire le regole, proprio come una grande squadra. Finché non “torneremo ad abbracciarci, uno stadio intero, un pianeta intero”.

Un piccolo libro per raccontare ai bambini, attraverso la metafora del calcio, come tutti insieme possiamo sconfiggere il coronavirus. Con tanti giochi e attività per divertirsi restando a casa. Marco Cattaneo è un giornalista sportivo di SkySport e autore, insieme a Billy Costacurta, di una serie di libri per ragazzi dedicati al calcio, editi da Salani. Dello sport prende a prestito la metafora della squadra, del fare tutti insieme qualcosa per un bene più grande.

“Il dottor Li e il virus con in testa una corona” (di Francesca Cavallo, illustrazioni di Claudia Flandoli, Feltrinelli)“Che cos’è un virus, mamma?” Quando May viene a sapere che una nuova malattia si sta diffondendo in tutto il mondo, si mette a cercare più informazioni possibili. Scopre così che l’allarme sul coronavirus lo ha lanciato un medico cinese di nome Li Wenliang, una persona coraggiosissima. Impara anche che quando ci si sente tristi e soli c’è sempre qualcosa che si può fare. E che gli arcobaleni viaggiano molto, molto lontano! Un libro per affrontare la pandemia senza paura, che aiuterà i bambini a scoprire cosa possono fare per costruire una società e un futuro più giusti.

“Coronavirus, un libro per bambini” (AA.VV e illustrazioni di Alex Schaffler, El)“Coronavirus” è un albo illustrato rispettoso di tutte le parti in causa: della collettività, di chi lotta contro il virus, delle fasce più deboli della popolazione, del pubblico di bambini che ascolta. “Coronavirus” spiega cosa significhi la parola coronavirus, da dove viene, come si prende, cosa si può fare per contrastarlo. Lascia anche spazio alla paura che ogni giorno si fa largo nella solitudine. Anche questo libro si può scaricare in Rete.

“Non vedo l’ora di uscire” (di José Fragoso, Nubeocho)Un albo illustrato che viene dalla Spagna e si può scaricare gratuitamente in Rete. La storia è semplice, con parole adatte e immagini correlate spiega ai bambini cosa sta succedendo in Spagna ma anche nel resto del mondo. Un virus sta momentaneamente bloccando le attività di tutti, bambini e non solo. Cosa fare? Rispettare le regole per poter al più presto uscire ed andare a respirare l’odore della natura. Un messaggio di speranza di cui tutti abbiamo necessità.

“Ti conosco mascherina” (di Ilaria Capua, La Coccinella) – “Ti conosco mascherina” non è più solo un modo di dire divertente, ma ora è anche un libro scritto per Salani da Ilaria Capua, la scienziata che abbiamo imparato a conoscere in questi mesi di emergenza sanitaria. La veterinaria che per oltre trent’anni ha diretto gruppi di ricerca nel campo delle malattie trasmissibili degli animali all’uomo e del loro potenziale epidemico in laboratori italiani ed esteri, ha pensato di scrivere un libro gioco per spiegare ai più piccoli che cos’è un virus e come affondarlo.

Una storia piena di fantasia, che racconta l’incontro immaginario di una bambina con un essere piccolissimo. Un libro colorato e vivace, con un cursore e tantissime finestrelle dai contenuti specifici, per capire senza spaventarsi, per conoscere e prevenire nuove emergenze future.

Protagonista della storia è proprio una curiosa bambina, Iaia, che come tutti i più piccoli si fa parecchie domande: “Anche il mio orsacchiotto si può ammalare? Come può davvero esistere se non la vedo? Come può esistere una cosa invisibile? Dove si sarà nascosto?”.

Le risposte a questi interrogativi arrivano proprio dal virus durante un sogno di Iaia: “Per spostarci da una persona all’altra noi virus viaggiamo soprattutto nelle goccioline piccoline che sono nell’aria che tutti respirano. Inspirando entra l’aria e con lei entrano le goccioline. Espirando esce l’aria e con lei le goccioline”.

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