Stefano Bettarini, squalificato dal “Grande Fratello Vip” per una presunta bestemmia, non ci sta. Se in un primo momento l’ex calciatore si era dimostrato comprensivo verso la scelta di squalificarlo (“Io penso che la decisione presa dal Grande Fratello sia giusta perché sono frasi da non ripetere”), ora “Betta”ha cambiato idea. “Non ho bestemmiato, non l’ho mai fatto e non lo farei mai”, scrive sui social, dove cita anche Alberto Sordi che nel film “Io e Caterina” del 1980 aveva usato la sua medesima esclamazione (“Porca ma**sca”).

L’ex calciatore è rimasto dentro la Casa di Cinecittà per sole 72 ore: venerdì è entrato, lunedì è uscito, dopo 21 giorni di quarantena. Per questa ritiene di essere stato preso in giro. Ha scritto: “Madoska l’ho sentito dire spesso, per rabbia, per gioco, come intercalare. Lo uso e l’ho usato per quello che è, una storpiatura di un’altra parola che altrimenti sarebbe blasfemo pronunciare; una parola modificata nel gergo volgare proprio per evitare la censura sociale, per non risultare offensiva e imperdonabile. Più di tutto mancava proprio quello, l’intenzione di essere irriverente e irrispettoso verso la mia religione. Trovo perciò sproporzionata la “sanzione” e, dopo 21 giorni di quarantena e 5 tamponi, mi sento preso in giro; la pedina di un gioco al rialzo…”.

Dal canto suo, Alfonso Signorini conferma la squalifica di Bettarini: “Quando il GF arriva alla sua decisione, ci arriva attraverso confronti e discussioni, che possono durare anche intere giornate. Il nostro rigore è sofferto e mai compiaciuto. Di fronte a un’affermazione blasfema, come è stata, bisogna essere fermi: i nostri concorrenti sottoscrivono un contratto dove si impegnano a sottostare a delle regole”.

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