Coronavirus, nelle Rsa della Toscana quasi 1 anziano su 10 è positivo. La neo-assessora: “Al lavoro per separare contagiati dai negativi”

Gli ospiti contagiati nelle oltre 300 strutture della Regione sono 1.103 su 12.500 totali. 100 casi anche tra gli operatori. Spinelli: "Numeri preoccupanti, siamo al lavoro anche su un sistema di monitoraggio dei dati relativi ai tamponi effettuati e ai loro risultati, che ci consenta di avere aggiornamenti in tempo reale"

Il coronavirus è entrato con forza nelle residenze per anziani (Rsa) della Toscana. Ad oggi, stando ai dati diffusi dalla Regione, risultano positivi al Covid 1.103 ospiti sui 12.500 in cura presso le oltre 300 strutture presenti sul territorio, cioè quasi 1 su 10. Tra gli operatori, invece, si registrano circa 100 casi. La Regione ha quindi deciso di correre ai ripari, predisponendo un nuovo piano per separare i contagiati dai negativi, in modo tale da rallentare l’ulteriore diffusione dell’infezione. Lo annuncia la neo-assessora toscana al sociale, Serena Spinelli, che sta lavorando su questo tema insieme all’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini. “I dati che ci arrivano dalle Rsa ci preoccupano – sottolinea Spinelli -. Su questo tema abbiamo concentrato la nostra attenzione fin dall’inizio. Stiamo lavorando con tutti gli attori del sistema, al fine di varare un piano complessivo che consenta una più certa separazione tra ospiti positivi e negativi”.

Gli anziani contagiati presentano infatti diversi livelli di sintomaticità e di gravità. A distanza di mesi dall’inizio della pandemia, quindi, il provvedimento su cui è al lavoro la Regione definirà nella maniera più precisa possibile tutti i passaggi che gli operatori in servizio nelle Rsa dovranno seguire per la presa in carico degli ospiti. “È un programma che definiremo nei prossimi giorni e che deve prevedere una rapida individuazione di ospiti ed operatori positivi, una corretta presa in carico assistenziale da parte del sistema sanitario e una adeguata collocazione degli ospiti nei livelli di assistenza più appropriati”, chiarisce Spinelli. Il piano si aggiungerà quindi “a quanto già indicato nelle ordinanze attualmente in vigore e alle indicazioni recenti circa l’individuazione di Usca dedicate alle Rsa e la priorità da assegnare all’effettuazione e all’esame dei tamponi degli operatori e degli ospiti. Metteremo a punto anche un sistema di monitoraggio dei dati relativi ai tamponi effettuati e ai loro risultati, che ci consenta di avere aggiornamenti in tempo reale“.