Huawei ha da poco alzato il sipario sulla serie Mate 40. Nonostante la strada piena di insidie che il colosso di Shenzhen si trova ad affrontare da oltre un anno, sembra essere riuscito a tirare fuori dal cilindro l’ennesimo capolavoro. Prestazioni e fotocamera del nuovo smartphone sembrano essere ancora una volta i punti chiave dei nuovi top di gamma targati Huawei. La piattaforma hardware è affidata al nuovo processore Kirin 9000 abbinato a 8 Gigabyte di RAM e 256 Gigabyte di memoria interna espandibile. Aumentano inoltre le dimensioni del display rispetto a Mate 30 Pro. Il pannello OLED presenta una diagonale da 6,7 pollici con risoluzione 1344 x 2772 pixel e frequenza di aggiornamento di 90 Hz. Resta l’angolo di curvatura ai bordi di ben 88°, ma torna il bilanciere del volume che accompagna il tasto di accensione. C’è comunque la possibilità di scegliere tra tasti fisici e virtuali.

Come da tradizione ormai, Huawei ha riposto una particolare cura alla scelta dei materiali. La scocca di Mate 40 Pro è realizzata in vetro e sarà disponibile nelle colorazioni Black, White, Mystic Silver con finitura cangiante oltre alle due varianti in pelle vegana nelle colorazioni Sunflower Yellow e Olive Green.

Sul retro invece ritroviamo un sistema di tre fotocamere alloggiate in un cerchio che sembra ormai diventato il tratto distintivo della serie Mate. Il sensore principale da 50 Mpixel è abbinato a un ultra-grandangolare da 20 Mpixel e un teleobiettivo con lente periscopica da 12 Mpixel con stabilizzatore ottico, che abilita uno zoom ottico 5x, ibrido 10x e digitale 50x. Un ulteriore passo avanti rispetto al predecessore Mate 30. Frontalmente, invece, è presente una fotocamera da 13 Megapixel accompagnata da un sensore per lo sblocco 3D del volto.

Sono tanti poi i miglioramenti annunciati da Huawei in ambito fotografico: dall’autofocus alla correzione delle distorsioni. Senza escludere le nuove funzioni come Tracking Shot e Story Creator per dei video con effetti cinematografici realistici e la possibilità di aggiungere facilmente musica in sottofondo, filtri ed effetti.

A proposito di nuove funzionalità, tra le più interessanti c’è senza dubbio Smart Gesture Control che – proprio come le Motion Sense di Google – consente di controllare lo smartphone senza la necessità di toccarlo. È sufficiente muovere la mano al di sopra del dispositivo per attivarlo o navigare con il supporto per tutti i movimenti: scorrimento verso sinistra, destra, in alto e in basso. È incluso un sistema per rispondere alle telefonate che funziona con il solo gesto della mano. Queste gesture vengono inoltre supportate da Petal Maps, la nuova app di mappe annunciata da Huawei nel corso della conferenza, insieme a Huawei Docs, una suite per la gestione dei documenti con supporto a oltre 50 formati di file tra cui PDF, PPT e DOC e alla sincronizzazione in tempo reale sul cloud.

Anche il motore di ricerca Petal Search si migliora offrendo all’utente un’esperienza più intuitiva e completa. È chiaro come questi nuovi strumenti rappresentino l’ennesimo passo avanti da parte del colosso cinese nella creazione di una valida alternativa alle app e ai servizi di Google.

La piattaforma software è affidata ad Android 10 in versione AOSP (priva cioè delle app Google) personalizzato con l’interfaccia grafica EMUI 11, la quale mette a disposizione nuove funzioni per la privacy. Durante il trasferimento di immagini, per esempio, gli utenti possono facilmente eliminare dati sensibili personali come posizione, orario e dettagli del dispositivo prima che il file venga inviato. Il tutto è alimentato da una batteria da 4400 mAh con supporto alla ricarica rapida da 66 W e alla ricarica wireless da 50 W.

Huawei Mate 40 Pro è già prenotabile al prezzo di 1249 euro, con consegne a partire dal prossimo 15 novembre.

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