Il mondo FQ

Coronavirus, le società del trasporto pubblico: “Se si riduce di nuovo la capienza, restano a piedi in 275mila. E c’è rischio assembramenti”

È lo scenario ipotizzato in uno studio da Asstra, l'associazione che riunisce le società di trasporto pubblico locale, di fronte all'ipotesi che a causa della risalita della curva epidemica, nelle prossime settimane venga decisa una stretta alla capienza: "Si potrebbero generare da oltre 42mila a oltre 250mila spostamenti in auto in più ogni giorno solo nelle ore di punta mattutine"
Commenti

Da un lato il rischio di lasciare a piedi 275mila persone ogni giorno, dall’altro la possibilità che si generino assembramenti alle fermate e nelle stazioni. È lo scenario ipotizzato in uno studio da Asstra, l’associazione che riunisce le società di trasporto pubblico locale, di fronte all’ipotesi che a causa della risalita della curva epidemica, nelle prossime settimane venga decisa una stretta alla capienza consentita su bus, tram e metropolitane.

Simulando una capienza dei mezzi di trasporto pubblico locale al 50%, ogni giorno, si legge nello studio, “si impedirebbe a circa 275mila persone al giorno di beneficiare del servizio di trasporto sia per motivi di studio che di lavoro”. Secondo l’Ufficio studi di Asstra, ulteriori limitazioni al servizio “obbligherebbero buona parte dell’utenza a fare ricorso alla mobilità privata per continuare ad effettuare i propri spostamenti”.

E ipotizzando che l’utenza trasferisca le proprie abitudini di mobilità dal mezzo pubblico all’autovettura, “si potrebbero generare da oltre 42mila a oltre 250mila spostamenti in auto in più ogni giorno solo nelle ore di punta mattutine”. Non solo. Stando ai calcoli dell’associazione, se si verificasse una riduzione ulteriore del riempimento dei mezzi, attualmente consentito all’80%, “risulterebbe difficile per gli operatori continuare a conciliare il rispetto dei protocolli anti Covid-19 e garantire allo stesso tempo il diritto alla mobilità per diverse centinaia di migliaia di utenti ogni giorno”. La conseguenza? Per le società c’è il “rischio di fenomeni di assembramento alle fermate e alle stazioni”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione