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Doodle di Google dedicato a Arati Saha: ecco chi era e perché la si ricorda oggi

Saha nacque il 24 settembre del 1940 (per questo oggi se ne celebrano gli 80 anni dalla nascita) e a quattro anni fu subito in acqua a nuotare con classe e a cinque a vincere una medaglia d’oro sui 100 metri in un prestigioso memorial

di Davide Turrini

Chissà che se Federica Pellegrini ha aperto la pagina di Google oggi. Il Doodle celebrativo della giornata è infatti dedicato ad una pioniera del nuoto: Arati Saha. La donna indiana, nata nel Bengala Occidentale, che il 29 settembre del 1959 attraversò la Manica bracciata dopo bracciata. Ed è bello vederla in tante foto d’epoca, ancora con quel bianco e nero granuloso e quasi ingiallito, mentre in costumone da bagno intero e con degli occhialoni da aviatore scruta l’orizzonte per un’impresa complicatissima e pericolosa.

Saha nacque il 24 settembre del 1940 (per questo oggi se ne celebrano gli 80 anni dalla nascita) e a quattro anni fu subito in acqua a nuotare con classe e a cinque a vincere una medaglia d’oro sui 100 metri in un prestigioso memorial. Il talento della bimba fu notato dal campione indiano Sachin Nag che in pochi anni la aiutò a battere diversi record nazionali sulle brevi distanze e poi la fece gareggiare all’età di dodici anni alle Olimpiadi estive di Helsinki del 1952. Saha non fu all’altezza delle aspettative e per uno strano caso del destino iniziò ad interessarsi alle nuotate su lunghi percorsi soprattutto sul Gange.

Fino a quando dopo aver incontrato Brojen Das, il primo nuotatore indiano ad attraversare la Manica nel 1958 (ci riuscì fino al 1961 altre cinque volte), cominciò ad allenarsi per compiere anch’essa l’impresa. Il 29 settembre del 1959 Saha partì da Capo Gris Nez, in Francia, è arrivò a Sandgate, in Inghilterra, dopo aver nuotato per 42 miglia, diventando la prima donna asiatica ad aver compiuto quell’impresa. Arati Saha è morta nel 1994 a Calcutta.

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