Un uomo ne aggredisce un altro in strada. Lo prende a calci e pugni, lo rincorre, e, alla fine, lo strattona facendolo cadere a terra, e facendogli sbattere la testa. Sono le immagini diffuse dalla polizia che hanno incastrato un giovane 26enne di Bari con precedenti penali accusato di aver ucciso un uomo di 53. L’aggressione sarebbe avvenuta nella notte del 22 agosto, mentre la vittima, Onofrio Coppolecchia, in passato affiliato al clan Abbaticchio di Bari e con precedenti per mafia e droga, è deceduta il 25 agosto. Il giovane, Carlo Tisti, grazie all’aiuto delle telecamere di videosorveglianza, è stato identificato e arrestato dalla squadra mobile con l’accusa di omicidio preterintenzionale.

Come riporta il quotidiano la Repubblica, Coppolecchia, è arrivato all’ospedale San Paolo lamentando un malore, ma senza riferire il pestaggio. Dopo mezz’ora è andato in coma ed è stato trasferito al Policlinico. Dopo un’operazione, però, è morto per emorragia cerebrale. Una vicenda subito descritta come “anomala” dagli agenti della squadra mobile che hanno voluto approfondire quanto accaduto, visto “il trauma cranico” che mostrava la tac.

Indagando nei luoghi di solito frequentati da Coppolecchia, dopo interrogatori e sopralluoghi, gli agenti sono arrivati a documentare l’aggressione di Tisti, pregiudicato e vicino alla criminalità organizzata del quartiere Enziteto, avvenuta, “sotto gli occhi degli inerti passanti”. All’origine dell’aggressione potrebbe esserci un litigio per motivi personali oppure, sospettano gli investigatori che stanno approfondendo il contesto criminale nel quale è maturato il litigio, un piccolo debito di droga. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata firmata dalla gip del Tribunale di Bari Luigia Lambriola. Le indagini sono coordinata dalla pm Savina Toscani.b

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