La Camera ha approvato la fiducia chiesta dal governo sul decreto Covid con 276 sì, 194 no e un astenuto. Il provvedimento proroga lo stato d’emergenza per la pandemia di coronavirus fino al 31 ottobre. Tra chi non ha partecipato al voto ci sono 28 deputati M5s, di questi però, spiega il gruppo parlamentare del Movimento, solo 7 sono ingiustificati: “Sono assenze fisiologiche“, hanno commentato. Il governo ha deciso di chiedere la fiducia dopo le tensioni delle scorse su un emendamento presentato proprio da una parte del M5s contro la proroga degli incarichi dei vertici dei servizi.

I 28 M5s che non hanno partecipato al voto: ma solo 7 assenti senza giustificazione – Il caso dentro il gruppo 5 stelle alla Camera è scoppiato ieri. La norma sotto accusa, che riguarda il rinnovo dei vertici dei servizi, aveva già fatto discutere all’inizio di agosto quando fu inserita nel dl. Per mantenere la misura, il governo, con Federico D’Incà, è stato costretto a chiedere la fiducia nonostante sul decreto siano stati presentati solo una quarantina di emendamenti. La prima firmataria dell’emendamento era Federica Dieni che però oggi ha deciso di votare a favore della fiducia: “Sostengo questo governo”, ha detto all’agenzia Adnkronos, “la proposta che abbiamo avanzato riguarda una norma che non condividevo e che continuo a non condividere, ma non era affatto un’iniziativa contro il governo. Io ho fiducia nell’esecutivo e nel premier, certo resta l’amarezza perché si poteva gestire tutto diversamente”

Secondo i tabulati visionati dall’agenzia Ansa, i nominativi dei deputati che non hanno votato la fiducia sono: Baldino, Cabras, Cattoi, De Lorenzo, Businarolo, Carelli, Corda, Del Sesto, Di Stasio, Ehm, Grillo, Grippa, Iorio, Maniero, Marzana,, Romano, Siragusa, Terzoni, Donno, Fantinati, Grimaldi, Invidia, Mammì, Manzo Misiti, Sapia, Spessotto e Trizzino. Il gruppo parlamentare del Movimento alla Camera ha però specificato: “A differenza di quanto è stato riportato da alcuni organi di stampa”, hanno dichiarato in una nota, “al gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle Camera, dopo le verifiche effettuate, risultano solo 7 assenti ingiustificati al voto di fiducia sul dl Covid. Fisiologico per un gruppo di quasi 200 deputati. Come spesso accade, si sparano cifre a caso senza effettuare le opportune verifiche”. Tra i voti contrari alla fiducia risulta anche quello di Piera Aiello, la deputata ormai ex M5s che proprio oggi ha annunciato il suo addio al Movimento.

Tra gli assenti del M5s c’era ad esempio Vittoria Baldino in attesa dell’esito del tampone sul Covid, ma anche tra le sostenitrici dell’emendamento Dieni. “Sono nella prima Commissione ed era unanime la consapevolezza dell’inopportunità di modificare quella legge con un decreto”, ha detto. “Sottoscrivo le parole di Federica Dieni, per tutti i firmatari di quell’emendamento quella della fiducia non è stata una scelta felice, ma non vogliamo mettere in discussione Conte né tanto meno il governo. Smentisco piuttosto retroscena fantasiosi che non hanno nessun fondo di verità e sviliscono il ruolo del parlamentare. Pensavamo non fosse il caso di trattare una materia così delicata con un decreto, ma fosse piuttosto necessario discuterne in Parlamento. Per questo, abbiamo chiesto una soppressione tout court. La fiducia è stata votata tranquillamente, ora valuteremo come comportarci rispetto al voto del provvedimento”.

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