Quelli che hanno ripreso dopo e quelli che hanno finito prima. Sono queste le finaliste della Champions League 2020, la prima – e probabilmente unica – disputata in pieno agosto con la formula delle final eight a scontro diretto a causa dell’emergenza coronavirus. Il Bayern Monaco ha battuto il Lione di Rudi Garcia, fin qui sorpresa del torneo dopo aver eliminato due grandi come Juventus e Manchester City. I francesi, però, si sono dovuti arrendere alla doppietta di Serge Gnabry, fantasista tedesco classe ’95 giunto al nono gol nella manifestazione, a segno due volte già nel primo tempo al 18′ e 33′. E poi, a due minuti dalla fine, alla terza rete di Robert Lewandowski, sicuro capocannoniere di questa Champions con 15 gol e 55 reti totali nella stagione. I due compongono la coppia più prolifica della storia in Europa: hanno battuto il record di 23 gol che apparteneva a Benzema e Cristiano Ronaldo.

I bavaresi di Hans-Dieter Flick guadagnano dunque l’undicesima finale della loro storia, con la possibilità di vincere la sesta coppa dopo le cinque già in bacheca. Domenica 23 agosto i bavaresi affronteranno allo stadio Da Luz di Lisbona i francesi del Paris Saint Germain, trascinati da Neymar e Mbappe alla loro prima storica finale del massimo torneo continentale. Sarà la terza partita dopo un lungo stop per il Psg, visto che in Francia il campionato è stato sospeso a marzo. In Germania, invece, la Bundesliga è stato il primo campionato d’Europa a ripartire e dunque pure il primo a concludersi: in finale di questa Champions arrivano le due squadre meno stanche.

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Paris Saint Germain in finale di Champions: il sogno del Lipsia si infrange contro i gol di Marquinhos, Di Maria e Bernat

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Psg-Bayern Monaco, la finale di Champions League: probabili formazioni, orario e dove vederla in tv

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