Il governo, che con il decreto Agosto ha rinnovato per altre 18 settimane la cassa integrazione con causale Covid, ufficializza la richiesta alla Ue di attivare lo schema di riassicurazione per la disoccupazione Sure. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo hanno chiesto formalmente a Bruxelles di poter accedere a quelle risorse per un totale di 28,4 miliardi. Da utilizzare per coprire i costi di sostegni al reddito come la cig, appunto, utili a “impedire che uno shock temporaneo abbia ripercussioni negative più gravi e durature sull’economia e sul mercato del lavoro negli Stati membri”, come aveva sottolineato la Commissione al momento del varo.

La lettera ai commissari Ue – “L’economia italiana – scrivono Gualtieri e Catalfo ai commissari Dombrovskis, Gentiloni, Schmit e Hahn – è stata gravemente colpita dalle misure di blocco introdotte dalla fine di febbraio, molto efficaci nel contenere la diffusione del virus ma con un forte impatto negativo sull’economia e sul sistema sociale. Una situazione che terrà la produzione al di sotto dei livelli normali per un po’ di tempo, con gravi rischi di disoccupazione. Di conseguenza il governo sta cercando di prolungare le misure di sostegno che scadranno alla fine del mese”.

Di qui la richiesta di un prestito di 28,49 miliardi, “un importo giustificato dalle misure che sono state messe in campo per tutelare i redditi dei lavoratori durante la crisi come indicato nella tabella di segnalazione e nella valutazione provvisoria della loro ammissibilità da parte dei servizi competenti della Commissione”. La lettera è accompagnata da un allegato che riassume le informazioni sulle spese effettive e programmate relative alle misure ammissibili al sostegno. Lo step successivo prevede che la Commissione sottoponga al Consiglio una proposta di decisione sul prestito “a condizioni favorevoli”.

Il rinnovo della cig Covid per 18 settimane – Nel decreto Agosto il governo rinnova per 18 settimane – a partire dal 13 luglio e utilizzabili fino al 31 dicembre – la cassa Covid, con lo schema 9+9. Le seconde nove settimane saranno gratuite solo per le imprese con perdite di fatturato oltre il 20%, mentre le altre dovranno pagare un ticket dal 9% al 18% in caso di fatturati non toccati dalla crisi. Per chi chiede l’ammortizzatore viene prorogato il divieto di licenziamento, che dunque continuerà fino a fine anno per le aziende che usufruiscono di tutte le 18 settimane. Non si potrà licenziare nemmeno nel periodo di quattro mesi per il quale è prevista la decontribuzione degli stipendi dei lavoratori fatti rientrare dalla cig. Il divieto di licenziare ha però delle eccezioni per chiusure e fallimenti.

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