È stato uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia fin dalle fiammate iniziali. Medici e personale sanitario denunciavano la gravità della situazione, mentre i più conservatori a Qom leccavano i reliquiari per dimostrare che il virus non poteva contagiare i fedeli. Ma ora le cifre che danno la portata della pandemia in Iran sono molto lontane da quelle ufficiali. Intanto in Francia, che nell’ultima settimana ha registrato ben 7mila nuovi casi, 69 città del dipartimento della Mayenne hanno imposto l’obbligo delle mascherine all’aperto, mentre in Germania – dove i nuovi casi sono 509, per un totale di 210.402 nuovi contagi e 9.148 vittime – il ministro della Sanità Jens Spahn ha annunciato che da questa settimana verranno condotti test negli aeroporti sui passeggeri provenienti dai Paesi maggiormente a rischio Covid 19.

Nel mondo sono più di 18 milioni le persone contagiate e 688.369 le vittime. Oltre la metà dei positivi sono negli Stati Uniti – il paese più colpito al mondo con 4.657.693 casi di cui 154.793 morti – e in America Latina, dove il Brasile registra 2.733.677 casi e 94.104 decessi. Il terzo paese più colpito è l’India, dove le infezioni hanno superato 1,8 milioni e o morti sono 37.364.

Francia – A partire da oggi, 69 città della regione della Mayenne hanno imposto l’obbligo della mascherina all’aperto, così come parti della città settentrionale di Lille e della costiera di Biarritz, nei Paesi Baschi francesi. La Francia ha segnalato 7mila nuovi casi nell’ultima settimana, dopo aver portato il virus quasi sotto controllo con un rigoroso blocco di due mesi a livello nazionale, e ha confermato 30.265 decessi correlati al virus dall’inizio della pandemia. Negli stabilimenti balneari lungo la costa atlantica, sulle passeggiate sul fiume Loira, nei mercati degli agricoltori nelle Alpi è richiesto a tutte le persone di indossare una mascherina. L’obbligo di usarle all’aperto è entrato in vigore oggi, a seguito di un decreto nazionale che richiede l’utilizzo della protezione in tutti i negozi e in altri luoghi pubblici al coperto. Aumenta così la pressione sul governo affinché imponga l’uso delle maschere all’aperto anche a livello nazionale. La Francia sta assistendo a un aumento dei nuovi casi di coronavirus, con centinaia di nuovi cluster nelle ultime settimane, in particolare legati ai giovani che si riuniscono nei locali o alle feste e famiglie si ritrovano per le vacanze estive.

Iran – Secondo Bbc le vittime reali sono quasi il triplo dei dati ufficiali (circa 42mila morti al 20 luglio, quando il conteggio governativo era di 14.405 decessi. Oggi sono 17.405) e i contagi quasi il doppio (oltre 451 mila contro i 278 mila confermati sempre al 20 luglio. Oggi 312.035).

Australia Tra le situazioni in evoluzione anche quella dello Stato di Victoria, che dopo la curva in crescita delle ultime settimane con 429 casi e 13 morti nelle ultime 24 ore, ha ordinato la chiusura di tutte le attività commerciali non essenziali a Melbourne. Le attività commerciali chiuderanno dalla mezzanotte di mercoledì (ora locale). I settori come quello della produzione della carne dovranno ridurre invece le attività da venerdì prossimo. Possibile il commercio online, ma con rigide misure di sicurezza.

Filippine – Superati i centomila contagi. Il presidente Rodrigo Duterte, che ai poveri ha consigliato di disinfettare la mascherina con la benzina in mancanza d’alcol, ha imposto rigide misure restrittive nella capitale Manila per cercare di contenere la diffusione della pandemia nel Paese. Secondo quanto riporta la Cnn, che cita il ministero della Sanità, ieri nelle Filippine sono stati rilevati 5.032 nuovi contagi, un dato che porta il totale a quota 103.185. Il numero dei decessi è aumentato a 2.059. Le nuove misure restrittive annunciate da Duterte saranno imposte a Manila e nelle province di Laguna, Cavite, Rizal e Bulacan a partire dalla mezzanotte di martedì. Gli under 21, gli ultrasessantenni, le donne incinte e le persone con patologie pregresse dovranno restare a casa, eccetto che per recarsi al lavoro o acquistare beni di prima necessità.

Argentina – Ha superato la soglia dei 200mila contagi: nel suo rapporto quotidiano il ministero della Sanità ha segnalato che i casi hanno raggiunto quota 201.919, inclusi 3.648 decessi. Nelle ultime 24 ore sono morti nel Paese 52 pazienti che erano ricoverati nei reparti di terapia intensiva degli ospedali. Da parte sua la sottosegretaria Carla Vizzotti ha reso noto che per cercare di arginare la progressione della pandemia, da oggi e per 15 giorni saranno proibite su tutto il territorio nazionale le riunioni a carattere sociale. Dopo aver ribadito che Buenos Aires e la sua periferia sono la zona più colpita dal Covid 19 con oltre il 90% dei casi, Vizzotti ha raccomandato che “se qualcuno vuole incontrarsi con i suoi amici, soprattutto nelle zone dove questo è possibile, è meglio che lo faccia non in un appartamento al chiuso e magari senza mascherina, ma in uno spazio aperto, per non più di 15-20 minuti”.

Colombia – Ha registrato 11.450 casi di coronavirus e 320 morti nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Sanità. I nuovi dati portano il bilancio complessivo dei contagi a quota 317.651 e quello dei morti a quota 10.650. Finora nel Paese sono guarite 167.239 persone. Le zone più colpite sono Bogotà (109.153 casi), seguita dai dipartimenti di Atlántico (53.835), Antioquia (38.026) e Valle del Cauca (26.270).

Messico – Ha rilevato quasi 5.000 casi di coronavirus nelle ultime 24 ore. I nuovi dati portano il bilancio complessivo dei contagi a quota 439.046 e quello dei morti a quota 47.746. Il Messico ha registrato un nuovo record di casi giornalieri sabato scorso (9.556) e il giorno prima aveva superato il Regno Unito in termini di decessi. La Bolivia ha registrato un record di 89 morti provocati dal coronavirus nelle ultime 24 ore, un dato che porta il totale delle vittime dall’inizio della pandemia a quota 3.153: lo ha reso noto il ministero della Sanità del Paese. Allo stesso tempo, il bilancio complessivo dei casi ha superato la soglia degli 80.000.

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