Una vaccinazione di massa che comincerà già a ottobre. In Russia i casi di coronavirus continuano a crescere velocemente e il governo corre ai ripari promettendo un vaccino gratis per tutti che sarà pronto entro l’autunno. L’annuncio arriva direttamente il ministro della Salute, Mikhail Murashko: “Il nostro piano prevede che il costo del vaccino sarà coperto dal bilancio“, ha spiegato a Interfax, aggiungendo che i primi ad essere vaccinati saranno medici e insegnanti. In Russia nelle ultime 24 ore sono 5.462 le persone risultate positive al Covid-19. Sono invece 95 le vittime nelle ultime 24 ore. Ma allo stato non ci sono dati sulla sicurezza e l’efficacia. Per altri candidati vaccini invece alcuni studi sono stati già pubblicati sulle riviste scientifiche più importanti.

Numeri di fronte ai quali Mosca reagisce annunciando un piano per il vaccino in tempi record. Una corsa contro il tempo che è anche una sfida agli Stati Uniti, per cercare di battere Washington sul tempo, anche se è Londra la più vicina a terminare la fase III, quella che consente di dire che il vaccino oltre che sicuro è anche efficace. Il vaccino russo, cui sta lavorando l’istituto nazionale di ricerca Gamaleya, è stato inviato al ministero della Salute per la valutazione degli esperti e ci si aspetta che la sua registrazione avvenga tra il 10 e il 12 agosto, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa russa Interfax. Fonti della Cnn ritengono che la Russia punti a ottenere l’approvazione del vaccino il 10 agosto in modo da essere il primo Paese al mondo a compiere questo passo, “nonostante – ha rilevato sempre la Cnn – le preoccupazioni sulla sua sicurezza ed efficacia”, considerando che il candidato vaccino deve ancora concludere la seconda fase dei test clinici il 3 agosto e quindi iniziare la terza fase. Su questo scenario si impone il monito dei ricercatori, pubblicato da Science, contro i ‘nazionalismi dei vaccini‘, che potrebbero minacciarne una distribuzione equa e globale, soprattutto nei Paesi in cui potrebbe essere più necessario.

Sono almeno quattro, su oltre 160, le aziende con candidati vaccini nella fase clinica di efficacia: AstraZeneca (azienda svedese a cui l’Italia ha prenotato 400 milioni di dosi di vaccino insieme ad altri Paesi europei), Moderna (che collabora con i National Institutes of Health), BioNTech/Pfizer (accordo industriale Usa-Germania) e CanSino (società cinese). A questi si è recentemente aggiunto il composto profilattico sviluppato in Russia dall’Istituto di ricerca Gamaleya.”È un momento Sputnik” ha sostenuto Kirill Dmitriev, a capo del fondo sovrano russo, che finanzia le ricerche per il vaccino, riferendosi al lancio del primo satellite al mondo nel 1957 da parte dell’allora Unione Sovietica. “Gli americani rimasero sorpresi quando sentirono i bip dello Sputnik. È lo stesso col vaccino. La Russia ci arriverà per prima”. La Russia, aveva sottolineato la Cnn, non ha però diffuso alcun dato scientifico sui test effettuati per il vaccino ed è impossibile al momento verificare in maniera indipendente la sicurezza o l’efficacia del farmaco.

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