Quando si acquista un’auto, si vuole sapere tutto, dai dettagli del motore al più piccolo degli optional. Il futuro del calciomercato sta prendendo la stessa abitudine. A contribuire a questo cambio di approccio ci sono piattaforme come Noisefeed, una società nata nel 2017 a Chiavari, dalle parti di Genova, che danno la possibilità agli addetti ai lavori di avere a disposizione ogni informazione utile sul calciatore. Un pass per studiare la storia di ogni giocatore. Il database non solo raccoglie dati statistici e monitora le attività sui social network dei calciatori, ma per la prima volta traccia e analizza anche la cronaca degli infortuni che ogni atleta ha subito nell’arco della propria carriera. Un resoconto dettagliato e analitico che permetta alle società di conoscere qual è il passato medico di ogni calciatore, in modo da essere pienamente consapevoli del “prodotto” che si va ad acquistare.

“Quando abbiamo deciso – dice Nicolò Cavallo, amministratore delegato e fondatore dell’azienda – di sviluppare questo nuovo prodotto, lo abbiamo fatto con la consapevolezza di star facendo qualcosa di nuovo per questo sport e che può permetterci di diventare dei leader in questo settore”.

Noisefeed nasce come piattaforma di Social & Media monitoring per aiutare le società con report costanti sulle attività social dei propri giocatori, non sempre inclini a prestare attenzione al contenuto delle proprie uscite online. Dopo essere diventata un punto di riferimento per club, agenti, agenzie, giocatori e mister, adesso ha deciso di implementare ulteriormente la quantità e la qualità dei dati che offre. L’ambizione è alta, perché per ricostruire lo storico infortuni da 10/12 anni a questa parte non è semplice: bisogna andare a indagare tra i vari comunicati stampa, bollettini medici, le notizie uscite sui giornali, sui siti delle società, sui social dei giocatori e degli agenti.

Si tratta di comprendere a pieno quale sia la tipologia dell’infortunio, quando si è verificato e quanto a lungo ha tenuto il giocatore lontano dai campi. Per farlo è stato necessario creare un team internazionale, diviso tra Italia, Brasile, Perù, Spagna, Inghilterra, Grecia, Francia e Portogallo. Il risultato sono più di 20mila dati in grado di creare “un prodotto unico che mette insieme le esigenze di un direttore sportivo così come quelle dei medici, fisioterapisti e scout vari”, in modo “da valutare al meglio un calciatore e prendere la decisione basandosi su dati oggettivi e non solo sulle intuizioni”, spiega Cavallo.

La piattaforma Noisefeed Injuries sta prendendo sempre più piede tra le varie società. Per ragioni di privacy non possono rivelarci quali esattamente collaborino con il gruppo ligure e quali siano i giocatori che hanno cambiato squadra grazie ai dati raccolti sulla loro piattaforma, ma sappiamo che i Ds di 8 squadre di Serie A, 6 di B, 10 estere divise tra Inghilterra, Portogallo e Spagna, oltre a più di 50 addetti ai lavori, consultano Noisefeed prima di alzare il telefono e far partire la trattativa per un nuovo acquisto.

Noisefeed si inserisce in un contesto già ampio e variegato: piattaforme come Wyscout e Transfermarkt già da diverso tempo fungono da Bibbia per chi vuole sapere tutto lo scibile su un calciatore. Noisefeed Injuries adesso prova a premere l’acceleratore offrendo la possibilità di conoscere i calciatori da un punto di vista nuovo e unico, dal più semplice degli infortuni a quante volte si sono stirati il bicipite femorale della coscia sinistra e in quale stagione.

Il calcio è in continua evoluzione, la tecnologia sta entrando sempre con maggiore intensità in ogni attività, dall’allenamento allo scouting: il valore dell’intuizione, quelle che fanno innamorare i tifosi, rimarrà, ma poi potrà essere verificata grazie a dati certi. Una vera e propria collaborazione tra tecnologia e sensazione umana.

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