Questa che vi racconto è una storia molto divertente, ma solo se finisce bene. È ambientata in Umbria, a Giano dell’Umbria, un piccolo paese di 4000 anime assurto agli onori delle cronache suo malgrado per un braccio di ferro tra arte e politica, tra cultura e propaganda. I protagonisti sono, da un lato, un sindaco leghista desideroso di trovare una battaglia che motivi i suoi voti. E dall’altro, un pezzo importante (e un po’ trascurato) della cultura italiana: quello che resta di riviste storiche come Il Male e Frigidaire conservate, archiviate e offerte al pubblico da uno dei suoi creatori, il geniale Vincenzo Sparagna. Leggete il mio reportage: sono stato lì per vedere come stanno le cose e spero di esserci riuscito. Vi ho detto che è una storia molto divertente ma solo se finisce bene e per farla finire bene è IMPORTANTE che firmiate la petizione

Questo reportage è stato pubblicato da Il Fatto Quotidiano, e sono orgoglioso della sensibilità dei miei colleghi che hanno dedicato una pagina intera a questa storia. Voglio anche ringraziare: Giorgio Franzaroli, collega vignettista, per avermi segnalato la cosa; Michele Mordente per avermi chiarito dei punti oscuri della storia dell’epoca; Dibla, per avermi accompagnato fino in Umbria a vedere Frigolandia dal vivo e poi perché mi dà sempre le dritte giuste anche questo reportage è un’idea sua.

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