“Una sensazione bellissima, non vedevo mia mamma da quattro mesi: sta benissimo, non credevo”. Così Antonio Oriolano, il primo familiare che ha fatto visita alla mamma, ospite del Pio Albergo Trivulzio di Milano, che da oggi ha ridato il via alle visite in fase sperimentale. “Le prime parole della mamma? Finalmente ti riconosco, quando ho abbassato la mascherina un momento lei si è messa a piangere. Manca ancora tanto abbracciarla, tornerò appena mi richiamano”. Presente anche una piccola delegazione di familiari del Comitato Verità e Giustizia per le vittime del Pio Albergo Trivulzio, che ha espresso soddisfazione per la riapertura delle visite, dopo il rifiuto iniziale. “Dopo l’incontro con il prefetto sicuramente le cose si sono mosse positivamente e oggi siamo contenti di questo primo risultato e di questa fase sperimentale – spiega Fabio Scottà, vicepresidente del Comitato – Monitoreremo la situazione nella speranza che si possano aumentare i numeri al più presto, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza”.

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