Seduta in profondo rosso per le Borse europee, che hanno chiuso tutte in profondo rosso con Piazza Affari a –4,81%, Francoforte in calo del 4,47%, Londra che arretra del 3,99% e Parigi a -4,71%. Secondo Bloomberg pesano sui listini i timori di una seconda ondata di coronavirus negli Usa dopo che il Texas ha registrato 2.504 nuovi casi in un solo giorno, il dato più alto dall’inizio della pandemia, e la situazione preoccupante in America Latina. Anche Wall Street ha aperto in territorio ampiamente negativo, affossata anche dalle valutazioni della Fed sul lungo percorso di convalescenza dell’economia statunitense. A contrattazioni chiuse il Dow Jones affonda a 25.128,17 punti e perde il 6,90%, il Nasdaq cede il 5,27% a 9.492,43 punti mentre l’indice S&P 500 lascia sul terreno il 5,90% a 3.001,96 punti.

Sul listino milanese hanno sofferto, come nel resto d’Europa, i titoli dell’automotive a partire da Cnh (-11,8%), Pirelli (-8,5%) e Fca (-7,7%) che sconta anche il probabile avvio di un’indagine dell’antitrust Ue sulla fusione con Psa. L’istruttoria, che potrebbe durare 4 mesi, rischia di mettere a rischio la tempistica della fusione, la cui finalizzazione è attesa nella prima metà del 2021. Pesantissima anche Atlantia (-9,16%) in attesa della trimestrale, male tutti i bancari. In positivo solo Diasorin.

Sul fronte obbligazionario lo spread Btp-Bund ha chiuso a 190 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,48%. Il Tesoro ha collocato in asta 9,5 miliardi di euro complessivi in tre Btp con rendimenti in calo: per il triennale 0,46% contro lo 0,87% della precedente operazione, per il titolo a 7 anni da 2,5 miliardi 1,1% da 1,53%. Collocati anche 2 miliardi con scadenza 2036 al rendimento di 1,91% contro il 2,06% precedente.

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