Dopo le tensioni delle scorse settimane sulla quarantena per chi arriva dal Nord Italia, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio incontra il suo omologo ad Atene, per discutere, tra le altre cose, proprio della libera circolazione dei turisti. Alla conclusione dell’incontro, il ministro degli esteri greco Nikolaos Dendias ha annunciato la decisione di togliere ” dal prossimo lunedì, in maniera graduale fino alla fine del mese, tutte le limitazioni nei confronti dell’Italia”. La metà del mese potrebbe rappresentare il giro di boa per il turismo in Europa: la stampa austriaca anticipa che anche Vienna pensa di riaprire i confini dal 16 giugno.

L’accordo con la Grecia sul turismo – La questione era nata dall’annuncio delle riaperture degli aeroporti internazionali, ma con dei distinguo per i turisti: secondo il piano originale, chi arriva sulla penisola da una delle zone “ad alto rischio” (secondo un elenco stilato non da Atene, ma dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea) dal 15 giugno al 30 giugno, avrebbe dovuto sottoporsi al tampone. A quel punto, scatta la quarantena in albergo: 7 giorni per i negativi, 14 per chi è positivo. La misura riguarda gli abitanti di Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, il cui governatore, Zaia, si era espresso con durezza: “A noi non ci vedono più”. Lo stesso Zaia che oggi commenta: “Grazie amici greci!”. Dal 1 luglio invece erano inizialmente previsti test casuali per i passeggeri all’arrivo in tutti gli scali internazionali. Quindi in realtà era già prevista una riapertura all’Italia “in maniera graduale”: bisogna ora capire quali saranno le nuove regole per i turisti, definite nel vertice odierno. “Il ministro Di Maio mi ha aggiornato sui dati in Italia nettamente migliorati – ha commentato il ministro degli Esteri greco Dendias in conferenza stampa – La Grecia toglie dal prossimo lunedì, in maniera graduale fino alla fine del mese, tutte le limitazioni nei confronti dell’Italia. Esprimo i sentimenti di solidarietà da parte del popolo greco al popolo italiano“.

Riapertura dei confini: il caso austriaco – Il 15 giugno sarà una data spartiacque per chi viaggia: cadono i divieti di spostamento da e per l’Italia in Francia, Germania, Svizzera e anche in Slovenia. Anche l’Austria – anticipa il quotidiano viennese Der Standard – aprirà il confine italiano il 16 giugno. Secondo quanto scrive il giornale, Vienna rinuncia a una soluzione regionale, prospettata ancora ieri del ministro degli esteri Alexander Schallenberg, perché troppo complicata nella sua applicazione. La libera circolazione viene ristabilita anche verso Croazia e Grecia. Resta invece ancora in vigore lo stop ai viaggi verso la Svezia. Mercoledì il tema della libera circolazione sarà al centro una riunione della Cancelleria a Vienna, al termine della quale la riapertura dei confini dovrebbe essere poi annunciata nel corso di una conferenza stampa.

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