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Scontro in diretta tv tra Beppe Bergomi e Fabio Capello: “Signori c’è gente in cassa integrazione, gente che perde il lavoro”

Se la Bundesliga in Germania ha preso il via questo weekend, per la Serie A non ci sono ancora date, si parla del 13 giugno, per mancati accordi sui protocolli di sicurezza

di Giuseppe Candela

Il calcio giocato è fermo da mesi ma le polemiche continuano, complici i numerosi dubbi sulla ripartenza. Se la Bundesliga in Germania ha preso il via questo weekend, per la Serie A non ci sono ancora date, si parla del 13 giugno, per mancati accordi sui protocolli di sicurezza. L’argomento ha creato tensioni nel corso di Sky Calcio Club con uno scontro in diretta, seppur da remoto, tra Beppe Bergomi e Fabio Capello.

L’allenatore di Milan, Juventus e Real Madrid ha le idee chiare e spinge per un ritorno in campo: “Non nascondiamoci, finanziariamente il calcio ha bisogno di ripartire. Se non si riparte ci sono società che avranno tante difficoltà economiche. Darebbe sospiro a tutti gli italiani, non dimenticando la gente che ci lavora e tutto l’indotto”.

Il commentatore, ospite fisso dello spazio condotto da Caressa, si mostra invece dubbioso: “Non si può pensare di tenere questi ragazzi per quattro settimane di ritiro adesso e poi fargli iniziare il campionato. E’ troppo, sottovalutiamo l’aspetto psicologico. Sono ragazzi giovani, ognuno ha una sensibilità diversa. Non tiriamo in ballo il fatto che guadagnano tanto”.

Capello non ci sta e si sofferma proprio sulle difficoltà del mondo reale: “Signori, c’e gente in cassa integrazione, gente che perde il lavoro. Cosa volete che sia un ritiro di 40 giorni. In un momento di grandi problemi, l’unico sistema è garantire che si vada in ritiro da immuni come accade in un Mondiale.” Bergomi non gradisce e replica a tono: “Sei demagogico, molto demagogico. Ti prendi l’applauso ma non è giusto”. Caressa prova a smorzare il clima pesante. E il calcio non è ancora ripartito.

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