Le attività dovevano riprendere mercoledì 13, ma la Corea del Sud ha deciso di posticipare la riapertura delle scuole alla luce del rialzo delle infezioni da Covid-19 degli ultimi giorni, alimentate dal super diffusore di 29 anni che, frequentando i locali della movida di Seul a Itaewon nel weekend del Primo Maggio, ha finora contagiato 94 persone.

La decisione è stata annunciata dal viceministro dell’Educazione Park Baeg-beom ed è maturata dopo un ciclo di consultazioni con le autorità sanitarie, visti i timori per una seconda ondata. Il sindaco della capitale ha affermato che sono 85 i casi di contagio collegati a un focolaio sviluppatosi tra i bar e i club tanto che le autorità dell’area metropolitana hanno ordinato la chiusura temporanea di tutti i locali notturni.

I contagi – Nel Paese sono 35 i casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore, il livello più alto dal 9 aprile, che porta così a 10.909 il totale delle persone infette. Dopo essere calato al minimo di due casi il 6 maggio, il tasso dei contagi ha ripreso a salire nel Paese, con 12 nuovi positivi venerdì, 18 sabato e 34 domenica. Dei nuovi casi, sei sono stati ‘importati’. Per il quarto giorno consecutivo non si sono invece registrati morti, confermando a 256 il totale dei decessi. La percentuale di guariti sul totale dei contagiati è dell’88,3 per cento.

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