Prove da svolgere in diverse sedi, in tutta Italia ed esami, compreso l’orale, al computer. “Abbiamo predisposto una norma che prevede di digitalizzare i concorsi pubblici, per renderli sicuri dal punto di vista sanitario ma anche per ridurre i tempi delle correzioni”. A dirlo, attraverso un video su Facebook, è la ministra alla Pa, Fabiana Dadone. “Attualmente impieghiamo 18 mesi per dare ai candidati il risultato delle prove. L’obiettivo è portarli a otto”. Le prove in unico edificio – tipo la Fiera di Roma – ribadisce la ministra, sono “impensabili”.

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