Martedì aveva interrotto lo sciopero della fame dopo 323 giorni. Un gesto di denuncia, durato quasi un anno, contro la repressione delle autorità di Ankara. Ma Ibrahim Gokcek, dissidente turco della storica band musicale di sinistra Grup Yorum, non ce l’ha fatta ed è morto oggi in ospedale. L’attivista, 40 anni, aveva sospeso il lungo digiuno a seguito del riconoscimento internazionale delle rivendicazioni dei membri del Grup Yorum, che avevano parlato di una “vittoria politica” dopo alcune aperture delle autorità a un’autorizzazione dei loro concerti, vietati da anni.

Gokcek denunciava anche la detenzione di altri attivisti e il blocco delle attività del loro centro culturale Idil. Sua moglie Sultan è tuttora detenuta nel carcere di Silivri a Istanbul. Nei giorni scorsi erano cresciuti gli appelli affinché interrompesse la sua protesta, dopo che nell’ultimo mese altri due dissidenti e musicisti di Grup Yorum, Helin Bolek e Mustafa Kocak, entrambi 28enni, erano morti dopo quasi trecento giorni di sciopero della fame ininterrotto. Le autorità di Ankara accusano questi attivisti di essere legati a gruppi “terroristi” di estrema sinistra come il Dhkp-c.

(screenshot da Arti Tv)

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