Cento anni fa nasceva Nilde Iotti, la prima donna in Italia a ricoprire una delle tre massime cariche dello Stato, la presidenza della Camera dei deputati. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella in una nota l’ha definita “una delle madri della Repubblica” ricordandola come una personalità “tra le più autorevoli e rappresentative” della nostra del nostro Paese. La sua storia politica si intrecciò con la lotta per i diritti delle donne: “L’emancipazione e la liberazione femminile hanno segnato la seconda metà del secolo scorso e contribuito in modo decisivo allo sviluppo della nostra società: Nilde Iotti ne divenne anche un simbolo“.

“Il suo percorso civile e politico reca impressi i caratteri di quella straordinaria crescita democratica, che ha consentito al nostro popolo di liberarsi dal fascismo, di dotarsi di una Costituzione rispettosa degli originari e inviolabili diritti della persona, di progredire nel benessere economico e nella solidarietà sociale”. Partecipò giovanissima alla Resistenza e fu una delle 21 donne elette nell’Assemblea costituente, una delle cinque chiamate nella Commissione dei Settantacinque. “A pieno titolo la consideriamo una delle madri della Repubblica, anche perché spese tutta la vita nelle istituzioni per dare piena attuazione ai principi costituzionali e consolidare così legami tra democrazia e società – aggiunge Mattarella – Emblematicamente la sua storia personale è intrecciata con quella del movimento per i diritti della donna”. Prima donna Presidente della Camera, incarico che svolse per quasi tredici anni “con rigore, con imparzialità, con un forte senso delle istituzioni: questi grandi meriti sono stati da ogni parte riconosciuti e apprezzati. La sua forte passione politica, a cui mai ha rinunciato nella vita del suo partito e nel dibattito pubblico, non ha oscurato in lei la coscienza del bene comune, la piena responsabilità nazionale delle istituzioni democratiche, l’orizzonte europeo che sempre più si mostrava come un cruciale traguardo storico”.

“Ricordarla oggi significa tenere viva la memoria delle lotte delle donne italiane per la loro emancipazione”, ha detto laPresidente del Senato Elisabetta Casellati, ricordando le tante battaglie di cui si rese protagonista. “Fondamentale fu il suo contributo per l’approvazione di leggi: dal riconoscimento del lavoro delle contadine alla riforma del diritto di famiglia“.

Anche Laura Boldrini, che ha ricoperto il suo stesso incarico, ha ricordato il centenario della nascita: “Partigiana, madre costituente e dirigente politica impegnata su molti fronti, Nilde Iotti ha dato anche una spinta decisiva alla battaglia per l’emancipazione delle donne, per sottrarle ai vecchi vincoli sociali, all’arretratezza del pregiudizio, alle inaccettabili incrostazioni culturali di un apparato ideologico discriminatorio e sessista”.

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