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di Francesco Desogus

Molti italiani quando sono indaffarati respirano sport. Per essere precisi, si dichiarano sportivi seppur perennemente inchiodati sul divano. Ora che lo sport si è fermato, tutti i campionati di ogni disciplina, compresi gli Europei di calcio e, molto probabilmente, anche le Olimpiadi di Tokyo, come potranno sopravvivere senza le rabbie e le emozioni che periodicamente regala loro la squadra del cuore?

Non dimentichiamo che ogni due anni, tra Europei e Mondiali, siamo tutti convinti selezionatori tecnici della Nazionale, unici detentori dello schema giusto per conquistare il titolo.

Queste giornate di clausura, necessariamente tappati in casa se vogliamo contrastare il virus, complicate dal bel tempo alle porte, oltre a far cogliere i minimi dettagli insopportabili dei familiari conviventi, cosa impensabile nell’ordinarietà di qualche giorno fa, potrebbero rendere difficili i rapporti anche col proprio cane.

Restando in tema e scherzandoci sopra, il quadro è forse più tragico perché verranno a mancare le vitali discussioni con i colleghi e gli amici nei post partita e durante l’attesa della successiva sfida.

La tecnologia di oggi ci consente di aprire su un Bar dello Sport virtuale, per ammazzare ogni tanto il tempo, lasciando in pace gli altri in casa.

Solo la Rai potrebbe spezzare questo insopportabile digiuno sportivo, riproponendoci le migliori partite della nostra Nazionale, dallo storico 4-3 contro la Germania Ovest in Messico (ci metterei anche la successiva finale col Brasile di Pelè), ritrasmettendo i match clou di Spagna 1982, di Berlino 2006 e così via.

Inserirei anche le storiche partite dei nostri grandi club delle varie competizioni. Insomma, emozionarci di nuovo, col commento originale oppure diversificando con le ironie dei Gialappa’s Band o arricchendo la visione coinvolgendo i protagonisti di quelle partite e i loro immancabili aneddoti.

Ma non c’è solo il calcio. Pertanto, mamma Rai, potresti riproporre le migliori partite della Nazionale di pallavolo, del Settebello di pallanuoto, dei giganti del basket. Sono tanti i trofei che i nostri campioni hanno portato, pieni di emozioni e orgoglio tricolore.

Se dovessero rinviare le Olimpiadi, cara Rai, hai tanto di quel materiale negli archivi da regalarci un lungo palinsesto scintillante di medaglie e successi. In particolare, quelle immagini finali di ragazze e ragazzi con la mano sul cuore per ricordarci che, tra mille contraddizioni, ingiustizie, differenze sociali e territoriali, noi italiani viviamo e facciamo una grande Nazione, che molti stranieri superficialmente irridono ma che intimamente ci invidiano tantissimo per le sue bellezze uniche.

Amici di viale Mazzini, se non fa, pazienza. Ci riprenderemo come nelle altre situazioni tristi della nostra storia, “riabbracciandoci” come felicemente ha detto Giuseppe Conte. Con il sole, il sorriso e l’animo del nostro essere italiani.

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