“Giocare con il calendario e mettere sempre la salute pubblica al secondo posto: sei probabilmente il pagliaccio più grande che abbia mai visto”. Così scrive il presidente dell’Inter Steven Zhang in un durissimo sfogo su Instagram attacca la Lega Serie A e in particolare il numero 1 Paolo Dal Pino. “Vergognati”, scrive Zhang, rendendo palese la contrarietà del club nerazzurro all’ipotesi di far giocare il recupero del big match Juventus-Inter lunedì 9 marzo a porte aperte. Lo scontro tra l’Inter e i vertici della Lega è ormai aperto, con il direttore generale Beppe Marotta che nella tarda serata di lunedì ai microfoni di Rai Sport ha spiegato: “Noi a questa scelta siamo contrari: resta tutto come prima”. Ipotesi che invece in mattinata aveva definito “di buon senso”. La Procura della Figc, guidata da Giuseppe Chinè, ha aperto una indagine sul post su Instagram di Zhang.

Parola che hanno chiuso un’altra giornata convulsa per il pallone italiano, incapace di gestire l’emergenza coronavirus. In attesa della ridefinizione del calendario di Serie A che dovrà essere ufficializzata dai club, negli ultimi 10 giorni il calcio è rimasto in balia di rinvii improvvisi, decisioni prima ratificate e poi annullate. Tutto è cominciato domenica 23 febbraio con il rinvio di 4 partite, tra cui Inter-Sampdoria. Per i nerazzurri, l’unica data libera per recuperare quella partita era il 20 maggio, a tre giorni dalla fine del campionato. Poco male, perché giovedì scorso la Lega aveva ufficializzato che altri rinvii erano scongiurati: nelle aree maggiormente colpite dal contagio, di concerto con il governo, si giocherà a porte chiuse. Una decisione che il presidente Dal Pino si è rimangiato appena due giorni dopo, sabato mattina, decidendo all’improvviso per il rinvio di 5 partite di Serie A (poi diventate 6). Tra queste anche Juventus-Inter, il big match scudetto che sarebbe stato trasmesso in tutto il mondo senza spettatori.

Il dietrofront ha fatto arrabbiare i nerazzurri, alle prese con un calendario in cui, allo stato attuale, non c’è più spazio per giocare Inter-Sampdoria. “24 ore? 48 ore? 7 giorni? Cos’altro? Quale sarà la tua prossima mossa? Ora ci vieni a parlare di sportività e di una competizione limpida – incalza Zhang -. Come puoi farlo quando non proteggi i nostri calciatori e i nostri tecnici, chiedendo loro la disponibilità a giocare per te tutti i giorni, a tutte le ore? Sto parlando con te, Paolo Dal Pino, il nostro presidente di Lega. Vergognati. Devi alzarti e prenderti le tue responsabilità, questo è quello che si fa nel 2020. Ovunque nel mondo, e non conta che una persona tifi Juventus o Inter o che non tifi a prescindere, si mette la sicurezza al primo posto. E’ la cosa più importante per tutti: per la famiglia e per la società”, conclude il presidente nerazzurro.

L’Inter avrebbe preferito ripartire appunto dal recupero della partita con la Sampdoria, che resta senza data e senza ipotesi. Secondo quanto ricostruito, Marotta aveva già rifiutato l’opzione di giocare lunedì 2 marzo a porte aperte e ora rigetta anche la possibilità di giocare il 9. Questa ipotesi è frutto dell’accordo trovato lunedì in Consiglio della Lega Serie A dopo oltre quattro ore di trattativa: deve essere ora sottoposto ai club. Prevede di recuperare fra sabato 7 e lunedì 9 marzo le sei partite rinviate nello scorso fine settimana, con Juventus-Inter destinata a diventare il Monday Night. Parere positivo è già arrivato invece da Roma, Atalanta, Juventus, Brescia e Lazio. Per ora è perplesso il Napoli per la Coppa Italia. Un puzzle su cui si lavora da giorni e che ha cominciato concretamente a prendere forma lunedì mattina in una riunione fra il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, e quello della Figc, Gabriele Gravina. L’assemblea straordinaria programmata per mercoledì a questo punto potrete essere inutile.

Su tutto ciò incombe l’emergenza coronavirus e i provvedimenti per contenerla. Fino a domenica prossima vige il divieto di trasferta ai tifosi di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, regioni focolaio in cui si gioca a porte chiuse. Quindi si dovrebbero giocare a porte aperte le due semifinali di coppa Italia, Juventus-Milan mercoledì e Napoli-Inter giovedì, mentre potrebbero essere collocati al lunedì i recuperi a rischio della settima giornata di ritorno, Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia, oltre Juventus-Inter (partita da 5 milioni di incasso per il club bianconero), con Sampdoria-Verona e Udinese-Fiorentina fra venerdì e sabato. Poi tutto il campionato slitterà di una settimana, fino al 13 maggio, quando sarà inserito un turno infrasettimanale. Le gare rinviate del sesto turno verrebbero recuperate più avanti, con Torino-Parma, Verona-Cagliari e Atalanta-Sassuolo mercoledì 18 marzo, mentre resta da individuare una data per Inter-Sampdoria. L’Inter è fra le squadre con due partite da recuperare, è in corsa in Coppa Italia ed Europa League, quindi è facile immaginare che ad Antonio Conte un calendario ancora più fitto non può fare piacere. “Basta figli e figliastri”, ha protestato Massimo Ferrero, il presidente della Samp, che a sua volta deve recuperare anche il match con il Verona.

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