Ben novant’anni di storia: sono quelli della Pininfarina, eccellenza italiana del design con sede storica a Grugliasco (Torino). Era il 1930 quando Giovanni Battista Farina, detto ‘Pinin’ (Giuseppino in dialetto torinese) per la somiglianza con il padre, fondò la Società Anonima Carrozzerie Pinin Farina.

“Nella sua identità, la Pininfarina del 2020 è la stessa degli anni 30, con la centralità del design, il senso estetico in grado di creare bellezze senza tempo”, spiega il presidente della compagnia, Paolo Pininfarina, nipote del fondatore: “Rappresentiamo la forza di una tradizione che sposa industria, tecnologia e ricerca stilistica e la propensione alle collaborazioni di lungo periodo”.

Attualmente la Pininfarina – controllata dall’indiana Mahindra e guidata dall’amministratore delegato, Silvio Pietro Angori – opera in diversi settori: dall’ingegneria automotive, in primis, alla produzione di auto in serie limitate, passando per il design industriale e l’architettura di esterni e interni. Il novantesimo compleanno coincide con l’esordio di un nuovo marchio, ridisegnato aggiungendo il numero 90.

Il curriculum dell’azienda è, logicamente, sconfinato: nel corso della sua storia il centro stile torinese ha disegnato oltre 1.200 vetture – mille e duecento! – e firmato altri 600 progetti (nell’architettura, l’ultimo è quello con la spagnola Excem Real Estate per un complesso residenziale nella Costa del Sol). Nella lista dei capolavori a quattro ruote figurano la Cisitalia 2020 del 1946, prima vettura esposta al MoMa di New York, o la Lancia Aprilia Berlinetta Aerodinamica del 1937 o la Ferrari 250 GT del 1960.

Sono tre le aziende in Italia sotto il controllo della Pininfarina: Pininfarina SpA a Cambiano, Pininfarina Engineering a Torino, Galleria del Vento a Grugliasco, più una in Cina, una negli Usa e due in Germania. In occasione dei festeggiamenti è stato anche annunciato che Kevin Rice, stilista automobilistico di fama mondiale, dal prossimo 1° marzo entrerà a far parte della Pininfarina come Chief Creative Officer e guiderà tutti gli aspetti del design della firma italiana.

Per Anand Mahindra, presidente dell’omonimo Gruppo indiano che controlla il 76% di Pininfarina dal 2015, Grugliasco è “il meglio del design internazionale, la nostra chiave per il mercato internazionale del lusso”.

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