Walter Verini dice che la vera mediazione sulla riforma Bonafede la porta avanti il Pd? È purtroppo una chiacchiera, perché non c’è. C’è invece un totale appiattimento del Pd sulle posizioni e sui ricatti del M5s”. Così il deputato di Italia Viva, Roberto Giachetti, risponde al giornalista Lanfranco Palazzolo di Radio Radicale sulle dichiarazioni ordierne del responsabile Giustizia dem, Walter Verini, in merito al nodo sullo stop alla prescrizione.

“Noi di Italia Viva ribadiamo che ci sono dei principi costituzionali e di civiltà giuridica – continua – sui quali per noi non sarà mai possibile immolare ragioni di governo o di partito. Questa vicenda deve concludersi semplicemente col superamento della norma inserita da Bonafede e da Salvini. E non lo dice solo Italia Viva, ma anche la stragrande maggioranza la pensa allo stesso modo. Fuori dal Palazzo costituzionalisti, avvocati, magistrati dicono tutti la stessa cosa. Quindi, bisogna che, a un certo punto, Bonafede ne prenda atto”.

E conclude: “L’unica possibilità di accordo è che passi il lodo Annibali, che abbiamo inserito nel Milleproroghe, e cioè sospendere l’effetto della norma Bonafede-Salvini per un anno, e quindi tornare esattamente all’origine per la quale era stata concepita questa norma. Tutti dimenticano che questa norma è stata inserita in un provvedimento un anno prima e si è scritto che sarebbe entrata in vigore un anno dopo, perché nel frattempo doveva essere riformato il processo penale, garantendo la brevità del processo. Non essendo stata soddisfatta quella condizione, non ha senso che entri in vigore questa norma. Conte? Deve aiutare il governo, non noi”.

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