Era citato nelle carte dell’inchiesta sui falsi report sui viadotti come il “mastino da tenere a bada” l’ispettore del ministero dei Trasporti, Placido Migliorino, continua il suo lavoro. E oggi ha ispezionato i viadotti Scrivia Pietrafraccia e Scrivia Arnasso, entrambi in A7 nel tratto genovese. Il primo risale agli anni ’30. “Sono stati riscontrati avanzati stati di ammaloramento, in particolare in travi delle campate esterne. Dovrà essere prestata particolare attenzione. Ma per quanto riguarda il primo bisogna entrare nell’ottica, vista l’età di 90 anni, di rifarlo completamente”, l’analisi dell’esperto.

Intanto un piano preventivo di monitoraggio ed emergenza relativo a eventuali movimenti del suolo dove insiste il viadotto Veilino, in A12, tra Genova Est e Genova Nervi, in caso di allerta meteo, è stato concordato Autostrade insieme all’ispettore dopo i controlli su cinque infrastrutture in A12. È la prima volta che viene assunta una misura di questo genere sulla rete ligure. “Tale piano – spiegano da Aspi – integra e completa gli interventi già messi in atto negli anni trascorsi (2002 e 2014) relativi al consolidamento delle fondazioni della struttura e alla stabilizzazione del suolo tramite pozzi drenanti”.

Ieri una ondulina pericolante è stata rimossa dalla volta della galleria Risso in A26, tra Masone e il bivio A26/A10. La segnalazione è partita da un automobilista. Sul posto anche la polizia stradale per scorta ai mezzi della società. In A12, invece, si sono registrati rallentamenti a causa delle verifiche da parte del Mit a controllare le infrastrutture. Nel mirino sono finiti i viadotti Recco e Rovena, vicino allo svincolo di Genova Est. Carreggiata ristretta per consentire le ispezioni con il carroponte.

Nei giorni scorsi Autostrade ha annunciato un piano di investiment: 7,5 miliardi di euro tra investimenti (5,4 miliardi dai 2,1 del quadriennio precedente) e manutenzioni (il crescita del 40% a 1,6 miliardi, in linea con le interlocuzioni con il Ministero delle infrastrutture) nel quadriennio 2020-23. Con particolare attenzione alla sicurezza, per la quale è previsto un programma di 1.000 assunzioni. Le attività in cantiere sono infatti tante e vanno dall’ammodernamento della rete alla digitalizzazione (con sensori e droni per controllare ponti e viadotti, ma anche con il 5G) fino alla mobilità sostenibile (con colonnine e azioni di rimboschimento).

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