Il voto in Emilia Romagna è importante ma non è il giudizio di Dio. Del resto, quando abbiamo fatto il tifo per la formazione del governo Conte bis giallorosso e contro le elezioni anticipate, sapevamo di non avere la maggioranza degli elettori favorevoli ai principi democratici europei e dei diritti umani e dell’ambiente. Sapevamo di aver bisogno di tempo per traghettarci a anni migliori o perlomeno per far passare la nottata. L’Emilia non cambia, anzi potrebbe avvalorare quel ragionamento.

Il giudizio di Dio invece è l’autorizzazione a procedere contro Salvini per sequestro di persona dei migranti salvati dalle navi. Mi fa impressione che si abbia paura o noia di discuterne, perché si teme di regalargli voti o che passi l’idea di una “scorciatoia giudiziaria” alla necessaria lotta politica. Ho anche letto commenti in rete di persone di sinistra che giudicano “politicamente inopportuna” la richiesta dei giudici. Attenzione. Un conto è limitare la battaglia politica alla enfatizzazione dei guai giudiziari dell’avversario. Altro conto è – o sarebbe – trascurare la supremazia dei diritti umani fondamentali, difesi dalla giustizia.

Se la maggioranza dell’opinione pubblica italiana davvero considera irrilevante o addirittura positivo il trattenimento in mare di poveri naufraghi per farne strumento di pressione verso altre nazioni, è un problema, è un segno di degenerazione culturale, ma non cambia la necessità di far prevalere la giustizia.

Il Senato non è chiamato a votare se Matteo Salvini è colpevole. Non è neanche chiamato a votare se è da processare. Non è un impeachment. Il Senato è chiamato a votare al contrario e cioè se esistono motivi particolari, speciali, straordinari per sottrarre Salvini a un giusto ed equilibrato processo in cui si potrà difendere, anche in appello. In sostanza, il Senato è chiamato a confermare l’indipendenza o meno della magistratura. Di fronte all’intreccio perverso che viviamo tra venti di guerra, migrazioni, xenofobia da tastiera e neo-ignoranza, questo è davvero un nodo fondamentale del nostro presente e del nostro futuro.

Salvini ha detto che se sarà processato milioni di italiani lo saranno con lui. E altri milioni saranno invece dalla parte dei migranti sequestrati. Ma in questo caso non vince chi prende un voto in più, ma chi dimostra le sue ragioni di fronte a giudici professionisti e indipendenti. Se non si fida dell’Italia, faccia ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Adesso ci si appassiona di più a discutere di Bettino Craxi? Ma per quante tangenti abbia preso, Craxi non avrebbe mai tenuto in ostaggio in mare i naufraghi. E non venne sottratto ai processi, che determinarono la fine della sua attività politica.

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