“Sconfitta che fa male ma ci rifaremo siamo sulla strada giusta. Laziali presenti oggi allora stadio vergognatevi! (in maiuscolo, ndr) #saynotoracism”. Mario Balotelli si sfoga così su Instagram dopo i cori discriminatori urlati dal settore ospiti del Rigamonti durante il match perso dal suo Brescia contro la Lazio.

L’attaccante delle Rondinelle, dopo il caso di Verona, torna quindi ad essere bersaglio di insulti nel corso di una partita di Serie A. Le frasi incriminate sono state udite anche dall’arbitro che ha sospeso l’incontro attorno al 30esimo del primo tempo. Lo speaker ha quindi invitato gli spettatori a non intonare nuovi cori discriminatori.

L’episodio – unito alla sconfitta – ha ‘rovinato’ la domenica di Balotelli, che al 18esimo era entrato nel libro dei record del campionato diventando l’unico giocatore ad aver segnato il primo gol di due diversi decenni in A. Nel gennaio 2010, infatti, SuperMario siglò la rete dell’1-0 con cui l’Inter vinse contro il Chievo Verona.

Oggi, nel primo match del nuovo anno, aveva portato in vantaggio il Brescia prima della doppietta di Ciro Immobile che ha ribaltato il risultato e permesso alla Lazio di conquistare la nona vittoria di fila, eguagliando il record durante la gestione di Sven Goran Eriksson.

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Brescia-Lazio 1-2, nona vittoria di fila per Inzaghi: doppietta di Immobile ribalta il gol (record) di Balotelli. Eguagliato Eriksson

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