Chissà se il padre fondatore del Movimento cinque stelle, Beppe Grillo, ha letto il comunicato sfavillante gioia comparso sul Blog delle Stelle riguardante il piano record di finanziamento sulle disabilità presente in manovra finanziaria.

Se ha dato un’occhiata fugace al titolo avrà senz’altro pensato, finalmente soddisfatto del governo giallorosso, che le cose stanno mettendosi bene perfino per i disabili nel nostro Paese. Un impegno di spesa dedicato nella manovra di bilancio di oltre 1,3 miliardi destinati ai disabili sarebbe una svolta.

Sarebbe, appunto. Se si prova a leggere il comunicato trionfante dei pentastellati e l’articolo 40 della legge finanziaria in questione il sorriso si trasforma ben presto in una amara delusione. Facendo due conti, come saprebbero fare in molti senza essere esperti di bilancio dello Stato, il governo Conte 2 impiegherà per il 2020 circa 90 milioni in più rispetto ai precedenti governi.

Altro che manovra record! Qui si tratta di capire se il costo di un cappuccino e un cornetto al giorno stanziato per 3 milioni di persone disabili si possa definire un piano record o una pessima figura. A questo punto sono fiducioso che Beppe Grillo, sorpreso, alzerà il telefono e, con la sua voce possente, richiamerà a una maggiore attenzione gli estensori del comunicato scritto sul blog del partito che ha ispirato e fondato.

Come è possibile, si sarà chiesto o si sta chiedendo, che i miei ragazzi abbiano imparato l’arte della bugia così presto e bene? Come è potuto accadere che, come i cittadini italiani si aspettavano da un movimento destinato a raccontare i fatti e non a nascondere le incapacità dei politici, si possano confondere numeri, dati e impegni di spesa in un modo così grossolano e fuorviante?

Purtroppo il miliardo e 300 milioni – di cui si parla come di una conquista di civiltà e di attenzione a chi fa fatica a vivere tutti i giorni 24 ore al giorno – non esiste e non esisterà mai. Rimane il solito inadeguato fondo della non autosufficienza finanziato con circa 621 milioni per il 2020 con una variazione esigua rispetto agli ultimi anni: poco più di 16 euro al mese per ogni disabile grave non autosufficiente.

In questi anni di apparenti grandi stravolgimenti della geografia politica italiana, la costante sembra essere rappresentata dalla perdurante ipocrita demagogia di chi governa. È molto triste, ma è un fatto incontrovertibile.

La differenza con il passato è che prima chi non faceva almeno non diceva il contrario. Per i disabili, perché è di milioni di persone deboli che stiamo parlando, purtroppo non cambierà nulla. Per quelli che si fermeranno alla lettura dei titoli di testa si. Che pena.

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