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Nave merci con a bordo 14mila pecore si ribalta nel Mar Nero: “Una strage, se ne sono salvate solo una 30ina”

La nave era partita dal porto di Midia, vicino alla città di Costanza: i membri dell’equipaggio sono stati tratti tutti in salvo

di Davide Turrini

Una strage di pecore nel Mar Nero. Sono circa 14mila gli ovini annegati dopo che, domenica 24 novembre, la nave mercantile Queen Hind che trasportava gli animali, si è rovesciata nel Mar Nero, al largo della costa rumena. La nave era partita dal porto di Midia, vicino alla città di Costanza. I membri dell’equipaggio sono stati tratti tutti in salvo, come una 30ina di pecore che in qualche modo sono riuscite a liberarsi dall’angusta stiva in cui erano trasportate e pigiate all’inverosimile. Alcune pecore superstiti sono state ritrovate a nuotare di fianco alla nave ribaltata, mentre altre hanno nuotato per circa un chilometro toccando la riva. “Ne abbiamo salvato un piccolo numero”, ha confermato Ana-Maria Stoica, portavoce dei servizi d’emergenza di Costanza.

Sul sito della Bbc si possono vedere alcune foto delle pecore esauste tratte in salvo coricata a poppa di piccole imbarcazioni della guardia costiera. L’equipaggio della nave era composto da una ventina di cittadini siriani. Solo uno di loro è stato portato in ospedale per ipotermia. Ancora ignote le cause del ribaltamento della nave mercantile destinata con il suo carico di bestiame all’Arabia Saudita. Il porto di Midia è utilizzato principalmente per stoccare e trasportare petrolio, ma è spesso utilizzato per trasportare animali vivi dalla Romania, paese tra i più attivi nella Ue per il trasporto bestiame. Diverse le proteste sia dal mondo animalista che dall’associazione allevatori ed esportatori di bestiame rumeno, la Acebop, che si è detta “scioccata dal disastro” e che ha già dichiarato che se non si riuscirà a proteggere il bestiame nelle lunghe distanze, questo tipo di spostamento andrà “apertamente vietato”.

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